Keith Appling dovrà scontare una lunga pena in carcere dopo la condanna per omicidio volontario.
La sentenza di secondo grado ha confermato la colpevolezza di Appling, accusato dell’omicidio di un suo parente, Clyde Edmonds, al quale l’ex giocatore ha sparato a Maggio del 2021 al culmine di una lite. Appling dovrà scontare una pena variabile fra i 18 e i 40 anni di carcere, oltre a due anni per possesso illegale di arma da fuoco.
Nel 2021 l’ex atleta era stato arrestato dopo qualche giorni di latitanza, in seguito la sentenza di primo grado e ora quella di secondo con cui è stata confermato la colpevolezza e la relativa pena. Appling aveva giocato al college per Michigan State, poi tanta G-League, qualche esperienza in Messico e Argentina e un’apparizione in Italia, con oltre 20 punti di media in A2 a Piacenza ma ben presto interrotta.
Di fatto quella piacentina è stata la sua ultima parentesi sul parquet, poi i guai giudiziari l’hanno travolto, inizialmente con problemi legati alla droga e poi appunto con l’uccisione di Edmonds, 66 anni. Adesso, a 31 anni, per Appling ci sarà una lunga pena da scontare dietro le sbarre.
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