Kobe Bryant parla di Jason Collins e di quello che rappresenta per lo sport

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Ieri è stata una giornata storica per lo sport americano perchè i Brooklyn Nets hanno annunciato la firma di Jason Collins e il giocatore è sceso in campo nella vittoria sui Los Angeles Lakers. Storica non per il valore del giocatore,che ormai a 35 anni può essere soltanto marginale, ma per quello che il lungo, ora ai Nets, rappresenta.

Collins non ha segnato punti nei 10 minuti giocati contro i Lakers, catturando 2 rimbalzi e commettendo 5 falli. Il #48 però diventa il primo sportivo della storia americana dichiaratamente omosessuale, Collins aveva infatti fatto coming out lo scorso 29 Aprile.

Kobe Bryant, presente allo Staples Center per assistere alla partita, ha così commentato il ruolo di Collins:

Il suo impatto stanotte è stato migliore di quanto molti pensino. Tutti lo vedono come il fatto di avere il primo sportivo gay della storia, ma non si pensa che la cosa migliore è che avrà un effetto domino su quei giocatori che ancora non hanno fatto coming out.

La storia di Collins insegna ad essere sempre se stessi. E’ fantastico, penso che il coraggio dimostrato da lui a dichiarare la propria omosessualità infonderà coraggio anche a tutti gli altri. Là fuori ci sarà un ragazzo che dirà “Jason mi ha dato la forza di essere coraggioso nei momenti difficili, di farmi avanti ed essere me stesso nonostante quello che gli altri potrebbero pensare”.

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Francesco Manzi

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