La clamorosa vicenda di Ross: decide la partita dopo una notte in caserma

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Ieri sera LaQuinton Ross ha deciso il match contro Capo D’Orlando grazie ad una prodezza a circa 30 secondi dalla fine che ha permesso ai suoi di assicurarsi la seconda vittoria consecutiva in casa. La solita ottima prestazione dell’ex lungo di Ohio State che, sin dalla prima partita, ha fatto vedere di essere il vero leader della  squadra marchigiana.

Una prestazione che è sembrata ancor più incredibile dopo ciò che è apparso stamattina sulle colonne del Resto del Carlino, il quotidiano più informato sulle sorti della Consultinvest. Pare infatti che la notte precedente della partita una ragazza si sia presentata alla caserma di Pesaro con l’intento di sporgere una denuncia nei confronti del giocatore per molestie sessuali. Gli agenti si sarebbero diretti subito all’alloggio dove risiede Ross assieme ad alcuni suoi compagni di squadra; qui, grazie alla testimonianza dell’interessato e di alcuni suoi compagni, si è fatta più chiarezza sulla vicenda. La presunta vittima infatti frequenta Ross da circa due mesi e, nella serata fra sabato e venerdì, dopo aver avuto un rapporto sessuale con il proprio fidanzato, voleva trascorrere il resto della notte con lui. Di fronte al diniego del giocatore, pare che la giovane si sia diretta alla caserma per sporgere una denuncia che ha lasciato molto basito lo sfortunato protagonista. Ross, dopo aver spiegato la sua versione agli agenti nel proprio alloggio, affermando di voler far pagare caro questo episodio alla ragazza in questione,  si è diretto anch’egli in caserma. Dopo un confronto verbale con la sua (ex) compagna, quest’ultima ha cambiato idea, dicendo che non c’erano gli estremi necessari per confermare l’intenzione di denuncia. I carabinieri, per ulteriori accertamenti, hanno esaminato le conversazioni telefoniche via sms dei due giovani e si sarebbero dunque convinti della versione data loro da Ross.

Hanno però deciso di proseguire con le loro indagini, esaminando in maniera approfondita questa presunta frequentazione fra i due giovani. La società si è espressa quest’oggi a riguardo, dichiarando di aspettare l’evoluzione delle indagini stesse e di mantenere la più assoluta riservatezza nel rispetto del proprio tesserato. Forse, il fatto che Ross, alla “tenera” età di 23 anni, sia già padre di due bambine nate da due rapporti diversi, li avrà convinti ad esaminare con cura il caso.

Rimangono comunque le gesta sportive di un ragazzo che, nonostante una notte agitata e una dose sicura di stress accumulato per la vicenda, ha messo a segno una gran prova e si è rivelato di gran lunga decisivo. Probabilmente perché si sentiva con la coscienza a posto. Ce lo auguriamo anche noi.

Bernardo Cianfrocca

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