La NBA approva gli sponsor sulle maglie a partire dal 2017

NBA News

Una delle caratteristiche peculiari delle canottiere NBA è l’assenza di sponsor, che sulle divise non si sono mai viste. Certo, varie aziende hanno trovato sempre più modi, negli ultimi anni, di ritagliarsi uno spazio pubblicitario all’interno della Lega: sponsorizzazioni di eventi “secondari” (come quelli dell’All Star Weekend) e cartelloni luminosi nelle arene sono infatti ormai la normalità.

La rivoluzione, se così si può chiamare, arriverà però a partire dalla stagione 2017-18: i proprietari delle 30 franchigie hanno infatti ufficialmente approvato l’aggiunta di uno sponsor sulle divise delle squadre, cosa sperimentata in D-League e WNBA negli ultimi mesi (anche se con spazi molto maggiori dedicati alle pubblicità sulle maglie). Per i puristi del gioco, non sarà una cosa particolarmente grave: lo spazio dedicato allo sponsor sarà solo di 6.3 centimetri quadrati sulla spalla sinistra di ogni maglia. La stagione 2017-18 sarà anche la prima del ritorno di Nike come main sponsor della NBA, la multinazionale produrrà le maglie al posto dell’Adidas, il cui contratto si concluderà l’anno prossimo. Gli sponsor non appariranno sulle maglie che verranno vendute negli store, ma solo su quelle dei giocatori.

Il commissioner Adam Silver comunque è stato molto chiaro sull’argomento: “Iniziamo col dire che questo provvedimento non danneggerà la competizione. Quello di cui stiamo parlando è una patch sulle divise. E una delle ragioni per cui vogliamo farlo è per creare un ulteriore investimento di aziende nella Lega… La visibilità che riceveremo da questi sponsor, da questi partner commerciali, che vogliono associarsi alle nostre squadre e ai nostri giocatori. Ma una volta che metteranno il loro nome sulle nostre divise, dovranno usare i propri mezzi per promuovere la NBA in maniera estesa. Questa è probabilmente la più grande ragione per cui lo stiamo facendo”.

Insomma: sacrificheremo qualche centimetro sulle maglie con la garanzia di averne un ritorno non indifferente sia economico che di immagine, quest’ultima particolarmente importante per una Lega sempre più in via di espansione a livello globale.

Francesco Manzi

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