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La stagione NBA parte con una rissa e in sala stampa altra benzina sul fuoco

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Boston Celtics e Philadelphia 76ers hanno dato vita a una opening night molto intensa.

Due delle squadre accreditate per i vertici della Eastern Conference si sono date battaglia fin da subito, in uno scontro che ha tutta l’aria di poter diventare una rivalità storica.

Rissa sfiorata in campo, quando Marcus Smart è andato a contendere un rimbalzo a Joel Embiid, il quale ha trattenuto il braccio dell’avversario con il proprio. Ne è nata una mischia, nella quale si è gettato subito Jaylen Brown e gli arbitri hanno assegnato un tecnico a Smart per riportare la calma.

Le dichiarazioni del dopo partita non hanno di certo smorzato gli animi, anzi sono state ulteriore benzina su un fuoco che sicuramente verrà alimentato nei prossimi confronti.

Il più duro è stato lo stesso Marcus Smart.

Ho fatto un’azione di gioco tentando di recuperare un rimbalzo, gli arbitri mi hanno fischiato fallo ed Embiid mi ha incastrato il braccio, tentando di spezzarmelo, l’hanno visto tutti. Se avessi fatto io una cosa del genere sarei stato espulso e avrei ricevuto una sospensione o una multa. Non capisco come sia possibile che sia stato io l’unico a ricevere un tecnico. Come si può riservare questo trattamento al difensore dell’anno? Avrei potuto aprirgli la testa in due ma non l’ho fatto, siamo una squadra matura.

Jaylen Brown, dopo aver riscritto la storia dei Celtics con Jyason Tatum, ha rincarato la dose.

Embiid se l’è cavata con un sacco di spintoni che non servivano a niente, quest’anno non accetteremo schifezze del genere.

Infine Grant Williams che ha definito la chiamata arbitrale “un fischio da FIFA”, riferendosi al videogioco di calcio.

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