L’Aquila gela il mezzogiorno di fuoco. Al Palaserradimigni Trento trionfa contro Sassari

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DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 73-88
(17-23; 27-43; 57-68; 73-88)

La Dolomiti Energia Trento trionfa in esterna contro una spenta Dinamo Sassari nel primo anticipo della giornata, dominando gli avversari per quasi tutta la gara e chiudendo 73-88 contro i campioni d’Italia poco precisi a rimbalzo e a canestro.

Davide Pascolo, tra i migliori, sfiora la doppia doppia
Pascolo (10+9 r.) e Forray, tra i migliori nelle file di Trento

Assenze importanti da entrambe le squadre (Petway da una parte, Sanders dall’altra). Per Sassari rientra David Logan, schierato in quintetto con Haynes-Eyenga-Sacchetti-Varnado; dall’altra parte coach Buscaglia sceglie Forray-Sutton-Pascolo-Wright-Lockett.

Pascolo firma i primi due punti di una gara inizialmente molto equilibrata. Gli ospiti hanno però il primo sussulto con un break positivo di 0-8 firmato dalla triade Wright-Lockett-Forray, complici anche le tante triple sbagliate dai biancoblù. Sassari tenta di ricucire lo strappo, ma fatica a trovare il canestro, al contrario dell’Aquila, che con pazienza e un Sutton da 9 punti trova per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (+11). Nel finale però, la Dinamo accellera con un break di 5-0 che chiude il quarto 17-23. Trento spinge più di Sassari anche nella seconda frazione. I padroni di casa perdono lucidità e non trovano più il canestro nonostante essersi avvicinati agli avversari nella metà del quarto (-6). Ai trentini basta approfittare del momento no degli avversari con gli italiani Pascolo-Poeta-Baldi Rossi, toccando il momentaneo massimo vantaggio di 16 punti con uno strabiliante 2-12 di parziale e giocando una pallacanestro concreta. La schiacciata finale di Sutton porta alla pausa lunga gli ospiti avanti per 27-43.

Al ritorno dall’intervallo, Sassari sembra essere più motivata e precisa a canestro, dimostrandolo con 10 punti in meno di 2′ (3/3 dai 6.75). Ma a Trento basta non strafare per mantenere i padroni di casa sotto di almeno 10 punti. La Dinamo fa più volte la voce grossa in attacco, riuscendo a diminuire il gap fino al -8, ma gli ospiti non perdono la testa e dilagano nei minuti successivi con un 0-9 che porta a 17 le lunghezze di vantaggio. Nel finale, i padroni di casa provano a battere un colpo con un break positivo di 8-2 che congela il risultato sul 57-68 a fine terzo quarto. Gli ultimi 10′ vedono Trento chiudere la gara grazie un allungo decisivo sul +15, con Sassari tenuta in vita inizialmente solo da Logan. Gli stessi padroni di casa sembrano avere le pile scariche verso la fine della gara, al contrario di Trento, che con la consapevolezza del proprio vantaggio, non abbassa il ritmo e arriva a portarsi al +21. Nel finale di gara, la Dinamo restringe parzialmente le lunghezze ma la gara si chiude 73-88.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Haynes 13, Logan 10, Formenti NE, Devecchi 3, Alexander 15, D’Ercole 2, Marconato NE, Sacchetti 6, Stipcevic NE, Eyenga 10, Varnado 14.
ASSIST 19 (Logan 6); RIMBALZI 25 (Sacchetti 6).
T2 19/33; T3 6/22; TL 17/21.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Poeta 3, Pascolo 10, Baldi Rossi 11, Forray 12, Loefberg NE, Flaccadori 9, Sutton 11, Lockett 14, Lechtaler 3, Wright 15.
ASSIST 23 (4 Forray/Sutton); RIMBALZI 36 (Pascolo 9).
T2 28/56; T3 7/13; TL 11/14.

Mario Puggioni
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