Le pagelle della serie Vanoli Cremona-Reyer Venezia (1-3)

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VANOLI CREMONA

Vanoli Cremona

Elston Turner 7: Positiva la serie playoff del #31, ex Brindisi e Pesaro, che sfodera una super prestazione in Gara-1, con ventiquattro punti, tirando con il 65%, nonostante la sconfitta sul filo di lana dei suoi. Nell’unica vittoria cremonese, coadiuva eccellentemente McGee in attacco con le sue triple. Litiga con il ferro in Gara-4, ma finché è sorvegliato a vista da Jackson e Green, diventa problematico trovare la via del ferro.

Tyrus McGee 6: Poteva andare decisamente meglio. Grande assente nella gara d’esordio ai Playoff, paga dazio l’inesperienza e manda a referto solo un punto. Si rifà alla grande nella partita successiva, trovando ventuno punti, ma a Venezia stenta, seppur trovando qualche canestro utile per frenare l’inerzia dei lagunari. Bene, ma non benissimo.

washington cremonaDeron Washington 6.5: Animus pugnandi notevole, l’americano lotta, si butta ad ogni pallone, tira da tre e battaglia con i lunghi veneziani. L’ultimo a mollare in Gara-4, con i suoi venti punti, riaprendo la partita da solo a più riprese.

Markel Starks 6.5: Come gli altri USA di Cremona, il play venticinquenne va quasi sempre in doppia cifra di punti (Gara-3 con 9), rendendosi pericolosissimo in area con le sue penetrazioni. Il suo primo passo è fulmineo e gli esterni veneziani perdono tempo nel prendere le misure. Qualche blackout in fase di gestione, ma la sua prova ai playoff è positivissima.

Marco Cusin 5.5: Sottotono, i guai fisici ne hanno limitato la sua resa in campo, Ortner lo sovrasta a più riprese e non può a nulla di fronte all’atletismo di Ejim e Krubally. Rimandato.

Nikola Dragovic 6: Il serbo sfodera una notevole performance nella vittoria in Gara-2 al PalaRadi, con una doppia-doppia da 14 punti e 12 rimbalzi. Si eclissa al Taliercio, ma si fa sentire a rimbalzo, con Ejim abilissimo nel contenerlo.

Paul Biligha 6: Si rende utile alla causa con otto punti nella partita d’apertura, per poi provare a tappare le falle scoperte da Cusin. Senza infamia nè lode.

Fabio Mian 6: L’ala cremonese prova a pungere dall’arco, soprattutto in Gara-4, con tre triple importanti per mantenere in scia i compagni nell’ultimo quarto.

Nicolò Cazzolato e Raphael Gaspardo SV

Cesare Pancotto 6.5: Nonostante le tre sconfitte in quattro partite, Cremona è rimasta in partita fino alla fine, soprattutto nella prima sfida, quando Green ha calato il sipario con la tripla a quarantacinque secondi dalla sirena.

 

REYER VENEZIA

venezia

Mike Green 7.5: Il playmaker veneziano regala spettacolo e concretezza. In Gara-1 è l’eroe di serata, ventuno punti, conditi da tre triple pesantissime e cinque assist d’ordinanza. Torniamo indietro, la seconda tripla, nell’ultimo quarto, è un gioco da quattro punti, mentre la terza è quella che chiude le contese, a quarantacinque secondi dalla fine. Nella prima al Taliercio, saggiamente si fa da parte nella produzione offensiva, lasciando la scena ad un caldissimo Pargo, ma resta fondamentale con i punti pesanti e nella circolazione di palla.

pargo veneziaJeremy Pargo 7.5: Nelle ultime annate, la Reyer si è giocata la carta a sorpresa, portando in Laguna nomi grossi in vista dei playoff. Con Aradori e Vujacic le cose non sono andate come sperate, mentre Jeremy Pargo ha tenuto fede al suo status di stella. Capace di rendersi utile alla causa, nonostante i due punti al debutto al PalaRadi, fondamentale a rimbalzo e in cabina di regia, ha esternato grande parte del suo infinito arsenale offensivo nelle due sfide al Taliercio. Che sia una tripla da nove metri o una schiacciata, dopo un crossover bruciante, Pargo delizia i palati fini.

Michael Bramos 6: L’ellenico non resta moltissimo in campo nelle quattro sfide, ma contribuisce alla qualificazione, dando il suo apporto dall’arco e in difesa. Sarà utile la sua precisione dall’arco nelle sfide contro Milano.

Stefano Tonut 7: Piacevole sorpresa di questa postseason: un anno fa, faceva la differenza nei playoff di A2, ora fa la differenza, seppur con un ruolo più marginale, in Serie A. Implacabile in contropiede, la sua garra manda su di giri il pubblico veneziano, dopo una stagione altalenante, sembra essere arrivato il suo momento. E sta ripagando.

Melvin Ejim 7: L’ago della bilancia, la sua versatilità mette in crisi gli avversari, pericolosissimo dall’arco e sul pitturato. Il suo atletismo gli permette di concludere gli alley oop serviti da Pargo. In difesa recupera una valanga di palloni e si porta a casa diverse stoppate.

Michele Ruzzier SV: Pochissimi minuti per lui, non giudicabile.

Tomas Ress 5+: Dopo l’ottima prova nell’ultima di Regular Season, contro Avellino, ci si aspettava molto di più. Esce dai giochi per un infortunio all’inguine, saltando le ultime due sfide. Si spera di recuperarlo per la semifinale contro Milano.

Ousman Krubally 6: Non è mai facile integrarsi in una squadra a stagione in corso, se poi parliamo di playoff, è ancora più complesso. Fa intravedere buone cose, soprattutto nella sfida finale, deve sviluppare l’alchimia con Green e Pargo. Una maggiore precisione ai liberi non guasterebbe…

Jeff Viggiano 6: Il suo mattoncino lo porta sempre, non segna tanto, ma fa il suo. Da incorniciare il suo poster in faccia a due lunghi avversari nella prima sfida al Taliercio.

Jarrius Jackson 6+: Gregario d’oro per la Reyer: segna poco nelle ultime tre gare, ma in Gara-1 è uno dei trascinatori, con dieci punti e la rubata che chiude i giochi. Giocatore duttile e generoso, contribuisce in difesa e playmaking.

de raffaele veneziaBenjamin Ortner 6/7: Il roccioso centro austriaco banchetta di fronte ai lunghi avversari, in Gara-1 è fondamentale con i suoi 17 punti, senza nemmeno sbagliare una conclusione. Nella sfida finale al Taliercio, ricaccia indietro gli ospiti nel secondo tempo, grazie ad un suo parziale di 6-0.

Walter De Raffaele 7: Il coach, nativo di Livorno, ha inciso con i suoi aggiustamenti e le sue idee. Voleva una squadra veloce, con un gioco basato sulla transizione e così è stato. Coraggioso nel lanciare definitivamente Tonut.

Francesco Manzi

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