Le pagelle di Milano-Trento: capolavoro di Buscaglia, Sutton tuttofare, delusione Gentile e Repesa

Coppe Europee Eurocup

 

L’Aquila Basket Trento ha compiuto l’impresa, sconfiggendo anche al Forum l’Olimpia Milano ed approdando per la prima volta nella propria storia alle semifinali di Eurocup, dove affronterà Strasburgo. Come successo per l’andata, ecco le pagelle delle due squadre.

Olimpia Milano

gentile milano

Oliver Lafayette 5: male in attacco, soffre Poeta in difesa. Il playmaker non gioca una buona partita ed ha anche problemi di falli, uscendo anzitempo dopo aver commesso il quinto.

Alessandro Gentile 4,5: inizio pessimo, troppe forzature intervallate da qualche lampo di talento dei suoi. Nel terzo quarto costringe Wright al quarto fallo ma nella caduta si fa male ed è costretto a lasciare il parquet, Repesa decide di non rischiarlo.

Bruno Cerella sv: gioca molto poco, forse qualche minuto in più rispetto ai 5′ che gli sono stati concessi avrebbe aiutato.

Mantas Kalnietis 5,5: peggio dell’andata, molto discontinuo, totalizza 10 punti che però servono a poco.

Milan Macvan 6: preciso sotto canestro, letale spalle a canestro, tutto sommato un match discreto, se paragonato a quello dei compagni.

Jamel McLean 6,5: è forse tornato sui livelli che infiammavano il Forum fino a qualche settimana fa. Dopo la partita contro Cantù, un’altra prestazione da 12 punti e 12 rimbalzi, anche se viene frenato dai falli.

Daniele Magro sv: solo un minuto in campo.

Charles Jenkins 5,5: solita spina nel fianco in difesa, in attacco è praticamente invisibile, non una gran serata nel complesso.

Rakim Sanders 5: nel primo tempo tiene in piedi Milano con due triple, nel secondo si perde un po’. Perde ben quattro palloni e cattura un solo rimbalzo, deve fare di più anche in difesa.

Krunoslav Simon 6,5: la sua leadership mancava, ma non gioca una partita continua. I lampi ci sono ma spesso passano minuti tra uno e l’altro. Raggiunge la sufficienza da top scorer con 14 punti, ma i soli 2 assist (una miseria per lui) dicono molto sulla sua prestazione e quella della squadra.

Stanko Barac 5: pronti, via ed è subito un incoraggiante movimento spalle a canestro ad inaugurare la sua partita. Difficile fare peggio dell’andata, ma ancora una volta il lungo pecca di durezza sotto canestro.

All. Jasmin Repesa 4: non riesce a motivare la squadra, pur consapevole che ribaltare un -10 non sarebbe stato facile. Forse concedere qualche minuto in più a Cerella e McLean, nonostante i falli, avrebbe aiutato.

 

Aquila Basket Trento

Toto Forray 7,5: all’andata era risultato uno dei più spenti, il contrario di stasera. L’italo-argentino segna 5 dei suoi 10 punti nel terzo quarto, quando Trento dà l’allungo decisivo, seleziona bene i tiri ed orchestra la manovra.

Giuseppe Poeta 7,5: replicare l’andata era obiettivamente molto difficile, ma anche se segna meno il playmaker azzurro gioca una partita intelligente, spegnendo sul nascere ogni tentativo di rientro da parte dell’Olimpia.

Trent Lockett 6,5: impreciso a tratti, solita difesa energica, presente a rimbalzo.

Diego Flaccadori 6,5: gioca 14′, forza un paio di tiri, ma ne segna due importanti nel primo quarto. Tutto sommato il talento azzurro dà un buon contributo alla causa.

sutton trentoDominique Sutton 8: segna 20 punti, ma non solo. Energico in difesa ed in attacco. Se all’andata questo gli era costato qualche fallo o palla persa in più, stasera invece gli frutta canestri importanti e tre recuperi, di cui due chiusi in schiacciata solitaria in contropiede. Aggiunge anche 7 assist e 8 rimbalzi, stasera il simbolo di un’Aquila perfetta.

Luca Lechthaler 7,5: l’uomo che non ti aspetti, tra andata e ritorno risulta decisivo. Con Trento in emergenza, priva di Berggren e Baldi Rossi, si carica le responsabilità e batte spesso e volentieri i lunghi meneghini. Nel terzo periodo si inventa anche playmaker, servendo due assist al bacio per i compagni durante l’allungo.

Davide Pascolo 7,5: vederlo giocare è una bellezza. Lo stile non è dei migliori, il rilascio potrà far storcere il naso a molti, ma il lungo azzurro è di un’efficacia impressionante. Anche stasera risulta determinante con 17 punti e 7 rimbalzi, con anche una tripla quasi impossibile a fine primo quarto che taglia definitivamente le gambe a Milano.

Julian Wright 7: leggere quanto scritto su Pascolo per il rilascio. Mezzo punto in meno per la velocità con cui spende i falli, rischiando di creare grossi problemi a Trento quando nel terzo periodo commette il suo quarto. Invece l’Aquila continua la propria marcia e lui, quando rientra, può completare una partita che se non fosse stato per i numerosi falli sarebbe stata dominante.

All. Maurizio Buscaglia 8: la vittoria è soprattutto sua, lui che allena Trento dalla DNA (e prima ancora l’aveva allenata in B2) e che l’ha portata in due anni da neo-promossa in Serie A alla semifinale di Eurocup. Un capolavoro che porta la firma di molti, ma la sua, con il bel gioco che è capace di proporre la sua formazione, è sicuramente quella più importante.

Francesco Manzi

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