LeBron James: “Ancora rimpiango di aver dato il mio nome a mio figlio”

Home NBA News

In questi giorni di fine luglio, con la free agency che ormai ha visto le firme di tutti i principali giocatori ed un paio di mesi a separarci dall’inizio della prossima stagione NBA, sul web è divenuto molto popolare LeBron James Jr, il primogenito del neo-giocatore dei Lakers protagonista di diverse giocate riprese dai media in partite di esibizione contro i pari-età, che domina regolarmente.

Per il ragazzo, appena 14 anni ancora da compiere, si parla già di un futuro in NBA, e suo padre ha dichiarato in tempi non sospetti che uno dei propri sogni sarebbe quello di giocare almeno una stagione insieme (quando LeBron James Jr potrà essere eleggibile al Draft, il padre avrà 37 anni). In una recente intervista a Uninterrupted di ESPN, LeBron Sr ha però dichiarato di essersi pentito di aver dato il proprio nome al figlio, caricandolo di ulteriori pressioni:

L’anno scorso è stata la prima volta che ho avuto davvero tempo di vedere giocare i miei figli in estate, proprio sedermi tra il pubblico in quattro o cinque tornei. Quindi sono seduto e sto guardando la partita, e sento che le mie mani iniziano a sudare. Sento che il mio petto inizia a sudare. Mi chiedo, cosa sta succedendo? Dei ragazzini di 13, 10 anni stanno giocando, perché mi sento in questo modo? Poi da semplicemente essere tra il pubblico sono passato a sedermi in panchina, e anche a partecipare ad una discussione. E non con un padre di un giocatore della AAU, ma con una mamma. E sapete con chi mi sono scusato per prima cosa? Con mia mamma. Perché quando ero piccolo cercavo sempre di calmarla durante le mie partite. Le dicevo: “Mamma, stai tranquilla!”, e poi sono impazzito per i miei figli.

Ancora mi pento di aver dato a mio figlio di 14 anni il mio stesso nome. Io non ho mai avuto un padre, quindi pensavo che quando avrei avuto un figlio non solo si sarebbe chiamato Junior, ma avrei fatto tutte le cose che quell’uomo [il padre di James, ndr] non ha fatto. I miei figli faranno esperienze diverse dalle mie, io devo dargli le basi e poi saranno loro a scegliere la propria strada.

Di recente LeBron James Jr è stato anche “vittima” di alcuni cori durante uno dei tornei a cui ha partecipato, quando alcuni ragazzi dalle tribune hanno iniziato a cantare: “Overrated!” [sopravvalutato, ndr], e infatti suo padre non sembra averla presa benissimo.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.