Lega Gold, giornata 11: Trento sempre più prima, cadono Brescia e Upea

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Undicesima giornata di Lega Gold ormai in ghiaccio con il suo nitido ed inconfutabile verdetto: Trento sempre più sola al comando della classifica. L’Aquila Basket si è aggiudicata infatti il big match sul campo della Sigma Barcellona nella rivincita del primo turno dei playoff dello scorso anno, quando a sorpresa i trentini espugnarono il Palasport di Barcellona sia in gara 1 che in gara 2, prima poi di chiudere i conti dinanzi il proprio pubblico. Partita dal finale al cardiopalma conclusa sul punteggio di 76 a 78 grazie ad un canestro di Pascolo a fil di sirena. I siciliani dopo un grande approccio al match che gli ha permesso di andare con un confortante + 12 all’intervallo lungo (43-31), hanno disputato un terzo quarto da horror con soli 13 punti all’attivo a fronte dei 27 subiti. Nell’ultima frazione le due squadre hanno duellato ad armi pari e sul filo dell’equilibrio prima del già citato tiro vincente del pivot ospite a cui non è riuscito a rispondere Filloy con la tripla della disperazione. E proprio un grande Filloy da doppia doppia (20 + 10) con gli ottimi apporti di Young (16 + 7) e Maresca (18 con 6/8 dal campo) non sono bastati ai progetti di aggancio dei giallorossi che si arrendono alla grande prova di squadra degli ospiti che piazzano ben 5 uomini in doppia cifra con il solito Elder miglior marcatore con 15 punti ed il terzetto a quota 14 formato da Baldi Rossi, Triche e Pascolo (oltre a 13 rimbalzi e al già citato canestro decisivo). Ottimo apporto finalmente anche di Lechthaler che mette assieme 12 punti e 7 rimbalzi.

Per Trento però le buone notizie non sono arrivate solo dalla propria partita ma anche dai parquet di Brescia e Capo d’Orlando dove le principali inseguitrici hanno trovato delle pesanti sconfitte casalinghe. Al Centro Sportivo S.Filippo terza sconfitta nelle ultime 4 partite per i lombardi, che ancora una volta pagano dazio nel supplementare. E’ l’Expert Napoli questa volta a beneficiare del brutto momento di forma dei bianco-blu, che vedono Trento scappare a 4 lunghezze di vantaggio.Una partita non molto bella dal punto di vista tecnico ma sempre molto intensa con il solo Weaver a svettare sopra la mediocrità generale grazie anche ai pesanti tiri messi nell’overtime. Il giocatore “napoletano” segna 27 punti senza nemmeno una tripla ma con numerosi e proficui viaggi dalla lunetta in cui è stato quasi impeccabile (8/9). Fra i suoi compagni di squadra doppia cifra anche per l’ex Brkic che mette 12 punti a referto ma con brutte percentuali, come quasi tutti i giocatori in campo. Fra i padroni di casa si salvano Di Bella e Slay rispettivamente con 14 e 13 punti anche se sul play pesa lo 0/5 da dietro l’arco. Molto male anche Giddens che raggiunge la doppia cifra (12) ma con un brutto 6/16 dal campo. Percentuali non esaltanti che hanno trovato conferma nel punteggio basso, a fronte dei 45 minuti giocati. Dopo il 37-39 di metà gara, i 40 minuti ordinari si sono attestati su una parità a quota 67. I bresciani però si sono superati nel supplementare muovendo la retina avversaria con un solo libero. Agli ospiti sono quindi bastati 9 punti per chiudere sul 68-76 finale, grazie al quale sperano di trovare nuove energie per rilanciare una stagione fin qui deludente.

Al PalaFantozzi invece si interrompe la striscia positiva di 7 vittorie consecutive dell’Orlandina che viene a sorpresa battuta dalla Pallacanestro Trieste. 80 a 83 il punteggio finale di una bella partita in cui il punteggio è rimasto in bilico sino alla fine con i padroni di casa che non si sono mai arresi grazie alla buona prova del duo americano Mays-Archie che segna metà dei punti della squadra di casa ( 17 e 23 ). I friulani però, che si confermano in un buon momento di forma, grazie al terzo sigillo di fila fanno la differenza nel terzo quarto con il parziale di 16 a 22 e trovano una distribuzione di punti molto equa con i 15 di Mastrangelo, i 14 di Harris (+12 rimbalzi), i 13 di Carra e gli 11 di Tonut. Ora sogno play-off che diventa più fattibile poichè si accorcia notevolmente la classifica.

Giornata positiva invece per le piemontesi con Biella e Torino che ritrovano punti pesanti nella lotta ai primo posti della classifica, raggiungendo il terzetto delle prime inseguitrici. La Manital ha schiantato davanti ai propri tifosi una Veroli mai in partita, che sconta la terza sconfitta consecutiva venendo raggiunta dalla Tezenis Verona nell’ultimo posto che vale i play-off. Con il roster finalmente al completo con il recupero di Steele e un Mancinelli finalmente perfettamente integro, Torino segna già la sfida nel primo quarto con un 30 a 17 senza storie per poi esagerare nel secondo periodo con un 23-8 che priva il match di qualsiasi interesse. Veroli salva almeno l’onore nel secondo tempo accorciando l’enorme divario finendo sull’86 a 71, ma d’altro canto con la corazzata di Pillastrini al completo i giochi possono essere difficili per chiunque. Una vittoria a tinte azzurre grazie ai 19 punti a testa della coppia Amoroso-Mancinelli più i 17 di Evangelisti e i 12 di Gergati. Da segnalare anche l’esordio per l’ex Caserta Tim Bowers che inaugura la sua nuova esperienza con appena 4 punti. Per Veroli 18 punti di un precisissimo Chessa che sforna un 7/8 dal campo con un impeccabile 3/3 da dietro l’arco.

L’Angelico Biella anche si rialza battendo con un perentorio 98 a 63 il fanalino di coda Imola. I romagnoli tengono solo dopo dieci minuti, arrivando a condurre anche 22-25 al suono della prima sirena. Biella però ci mette poco a raddrizzare la partita, ribalatando già il tutto nel secondo quarto per poi affondare senza pietà nel secondo tempo. Sono Hollis e Voskuil gli assoluti mattatori con 18 e 16 punti mentre tra le fila ospite si fanno notare Dordei, anch’egli con 18, e Poletti che si ferma invece a quota 15. Per l’Aget la strada verso la salvezza si  fa sempre più impervia, mentre Biella dimostra di essere una delle squadre più solide ed efficaci di questo campionato.

Se fino a qualche giornata fa la classifica sembrava divisa già in due blocchi, le differenze si stanno assottigliando sempre di più fino ad avere un nuovo maggior numero di contendenti per i posti che contano. Tra una ciociara che è in crisi, un’altra si sta risollevando con buone prestazioni e risultati. Ferentino infatti coglie una vittoria più che importante contro Jesi, portandosi a soli 2 punti dai cugini verolani. 93 a 78 il punteggio definitivo, nonostante i marchegiani avessero giocato un primo tempo di grande qualità chiudendo 48 a 39 all’intervallo lungo. Gli amaranto però nelle ultime due frazioni alzano l’asticella sia in attacco, alzando le loro percentuali ad ottimi livelli che in difesa, mettendo la museruola agli avversari. Straordinaria la prestazione di Pierich con 26 punti ma altrettanto fondamentali sono stati Kyle Johnson con 22 e Ryan Bucci con 19. La Fileni come al solito ha trovato fra le sue fila un monumentale Goldwire, arrivato al trentello, e un positivo Santiangeli che chiude con 17.

Vittoria convincente della Tezenis Verona che aggancia il gruppo playoff, battendo senza troppe storie una diretta concorrente come Trapani. Nel consueto anticipo del sabato sera la sfida va a fasi alterne sino al terzo quarto (60-57), prima di prendere la rotta definitiva verso la compagine veneta che realizza 30 punti nell’ultimo quarto subendone solo 11. Il punteggio finale è dunque un esagerato 90 a 68 con Smith protagonista con i suoi 22 punti mentre la Lighthouse, dopo aver perso l’imbattibilità interna contro Ferentino, è costretta ancora una volta a leccarsi le ferite, nonostante la solita produzione del duo Lowery-Parker.

A chiudere la rassegna la sfida salvezza fra Casale Monferrato e Forlì chiusa sul 65 a 45 per i padroni di casa. Anche in questo caso non serve attendere la sirena finale per conoscere l’esito di una partita sin troppo scontata. Come per Verona, la differenza vien fuori nell’approccio del quarto finale con i piemontesi che lo conquistano con il parziale di 23 a 4, mettendo in luce più del necessario i problemi offensivi del Credito Romagna, a cui non basta un Lee Cain da 23 punti e 17 rimbalzi. Brillano invece le stelle locali Dillard e ,Martinoni che chiudono rispettivamente con 23 e 16 punti, dando punti e ossigeno essenziali alla loro squadra.

Classifica dopo 11 turni del campionato di Lega Gold:

Aquila Basket Trento 18

Centrale del Latte Brescia 14

Upea Capo d’Orlando 14

Sigma Barcellona 14

Angelico Biella 14

Manital Torino 14

Lighthouse Trapani 12

Tezenis Verona 12

GZC Veroli 12

FMC Ferentino 10

Pallacanestro Trieste 2004 10

Novipiù Casale Monferrato 8

Expert Napoli 8

Fileni BPA Jesi 8

Credito Romagna FC 4 (-2)

Aget Imola 2

Bernardo Cianfrocca

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