Due giorni dopo la pazzesca prestazione di Orlando, in cui aveva segnato 51 punti con 10/15 da tre punti, Stephen Curry ha addirittura fatto meglio, stanotte a Oklahoma City contro i Thunder.
I Golden State Warriors hanno vinto all’OT proprio con una tripla di Curry a fil di sirena, quando il punteggio era sul 118-118. Non una tripla normale, non la tripla che chiunque si aspetterebbe: una tripla dal palleggio appena dopo la metà campo.
Una tripla, appunto. Una delle 12 segnate, con cui Curry ha pareggiato il record NBA in una partita, che ora è da dividere in tre tra lui, Kobe Bryant e Donyell Marshall. I tentativi da dietro l’arco questa notte hanno recitato 16, quindi un irreale 12/16 per il 75%. Kobe, nel 2003, si era fermato a 12/18, Marshall, nel 2005, 12/19.
Non è finita qui: con le 12 triple, Curry ha raggiunto quota 288 triple segnate in questa stagione. Con 24 partite ancora da disputare, ha già battuto il suo precedente record di 286, nonché fino a ieri record assoluto della storia NBA. Polverizzati Ray Allen, Dennis Scott e i suoi stessi altri traguardi nelle stagioni precedenti.
Curry è diventato il primo giocatore della storia a realizzare almeno 10 triple in due partite consecutive, i Golden State Warriors con la vittoria hanno conquistato la qualificazione ai Playoffs già a Febbraio, gli unici a riuscirci dopo i Los Angeles Lakers nel 1987, che poi vinsero il titolo.
Questa è la sua shot chart da tre punti in stagione:
Lot’s of #SplashChart from SC30’s @NBA record 288 made ‘s this season (46.8% 3FG%)! #DubNationpic.twitter.com/2bcM2jMrd0
— NBA.com/Stats (@nbastats) 28 febbraio 2016
Affidiamo la nostra reazione e probabilmente quella di tutti al breve tweet di Dirk Nowitzki:
No way
— Dirk Nowitzki (@swish41) 28 febbraio 2016
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