L’Italia è magnifica: sconfitta anche la Grecia !

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Ora questa Nazionale inizia veramente ad entrarci nel cuore. Gli uomini di Pianigiani che si erano presentati alla vigilia di questo europeo con pochissime credenziali, vincono anche contro la Grecia assicurandosi la qualificazione come prima classificata alla fase successiva. Gli azzurri, pur privi di Diener, battono quella che finora si era dimostrata l’assoluta corazzata di questa manifestazione (orfana però di Spanoulis) e ora si candidano con autorità per gli obiettivi che contano veramente. Obiettivi ancora distanti, ma con questo spirito, con questa fiducia in sé stessi e con questo gioco nulla deve essere visto come proibitivo.

Prima della partita, minuto di silenzio per il lutto che ha colpito ieri la squadra femminile ungherese del Gyor che ha visto la morte del proprio allenatore Fuzy Akos e del general manager in un disastroso incidente stradale a Sopron che ha coinvolto tutta la squadra.

Pianigiani si affida agli ormai soliti cinque uomini  di partenza e viene ben ripagato. Belinelli trova subito un bel canestro senza nemmeno muovere la retina ed anche Datome ed Aradori contribuiscono alla causa con delle bellissime giocate da leccarsi i baffi. In difesa nonostante qualche possesso sporcato ai nostri avversari, non si riesce ad arginare completamente il talento greco con Kaimakoglou che ci fa male in post basso e un Perperoglou in spolvero. In campo si vede abnegazione in difesa e tanta classe in attacco da ambo le parti, cosicché si arriva a fine primo quarto in perfetta parità a quota 16. Una menzione particolare la merita Cinciarini che si carica la squadra sulle spalle puntando e trovando il canestro con continuità e dando un grande assist a Cusin, con annesso tunnel a Bourousis.

Nella seconda frazione l’Italia sembra iniziare bene con un grande canestro di Datome e due palle recuperate consecutive; la Grecia però non si scompone e trova un buon break con Printezis protagonista, andando sul +5. Gli azzurri però hanno dalla loro un grande Gentile che con una penetrazione delle sue ed una gran tripla impatta a quota 28. Gli ellenici però riescono a mettere la partita sul piano fisico dove mostrano la loro superiorità: Bourousis trova i primi punti della sua partita ed inizia a macinare con continuità. L’Italia soffre andando in bonus molto presto e concedendo molti rimbalzi in più agli avversari (17 a 8 dopo 20 minuti). Tuttavia, si rivela decisivo il nuovo ingresso di Belinelli dalla panchina: il neo giocatore degli Spurs segna dalla media, ruba palla e manda a schiacciare Gentile (posterizzato l’ex compagno di squadra Bourousis), costringendo Trinchieri al timeout. Non sazio, segna un tripla sulla sirena che risponde a quella precedente di Papanikolaou. All’intervallo lungo il punteggio è di 38 a 36 in favore della Grecia con l’Italia che le fa sentire il suo fiato sul collo.

Belinelli, migliore in campo con 23 punti e 7 rimbalzi

La partita nella ripresa si apre così come si era conclusa, con Belinelli protagonista grazie ad un bel gioco da 3 punti su fallo di Bourousis. Il  centro ex Milano non ci sta e risponde allo stesso modo sfruttando un’ingenuità di Datome. A riscattarsi però stavolta è proprio il nostro capitano che mette la prima tripla del suo match. Da questo momento inizia lo show degli azzurri che in attacco mettono a segno delle giocate magistrali: Datome martella con sfrontatezza dietro l’arco (3 tentativi su 3 nel quarto e 13 punti in 10 minuti), Belinelli aggiunge il suo contributo (8 punti) e Gentile e Cinciarini si confermano delle assolute certezze. In difesa riusciamo a mettere la museruola ai greci per più di tre minuti, ma trovano anche loro una grande risorsa nel tiro da fuori con il solito Perperoglou e una tabellata fortunata di Fotsis. L’Italia però è in ritmo e chiude avanti 63-56 prima della bagarre finale.

Gigi Datome, un terzo quarto da assoluto padrone

Le mani dei nostri, purtroppo, si raffreddano all’inizio dell’ultimo quarto con la situazione che rischia di peggiorare dopo un antisportivo fischiato a Datome. Per nostra fortuna la nazionale greca, dopo aver segnato i liberi, perde palla e un viaggio in lunetta di Aradori ci permette di respirare. Il giocatore canturino segna anche una tripla importante ma sale in cattedra un grandissimo giocatore: Nikos Zisis. Il play ex Siena e Treviso segna 12 punti filati e segna la parità a quota 70.  L’Italia in attacco annaspa ma Belinelli ci mantiene avanti grazie alla sua precisione ai liberi. Sul 72 a 70 in nostro favore si moltiplicano gli errori da ambo le parti fin quando Belinelli e Gentile con due giocate d’autore ci danno il +6. Zisis accorcia dalla lunetta ma ancora il Beli con una giocata da campione qual è dà una mazzata definitiva alle aspirazioni di rimonta di Trinchieri. La vittoria è in tasca ma l’urlo liberatorio arriva quando Gentile al termine di un coast to coast posterizza Papanikolaou con una gran schiacciata, subisce il suo fallo e gli ruggisce in faccia tutta la sua esultanza. Il libero finale è utile giusto per fissare l’81-72 finale. Partita, qualificazione e primo posto, chapeau. [banner]

TABELLINI: ITALIA: Aradori 8, Gentile 16, Rosselli, Vitali, Poeta 2, Melli, Belinelli 23, Diener n.e, Cusin 4, Magro n.e, Datome 19, Cinciarini 9

GRECIA: Sloukas 5, Bourousis 11, Zisis 16, Spanoulis n.e, Fotsis 2, Perperoglou 12, Papanikolaou 11, Kavvadas n.e, Mavrokefalidis 2, Kaimakoglou 6, Bramos, Printezis 7

Alessandro Gentile, la sua faccia tosta è forse il simbolo migliore di questa squadra

 

Bernardo Cianfrocca

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