Coach Andrea Paccariè della LUISS Roma ha commentato la sconfitta combattuta contro la capolista Trapani Shark in casa dei siciliani, criticando Roma e ammettendo tutti i problemi che ci sono nel fare pallacanestro in quella città.
“Un anno fa noi giocavamo in un pallone con un numero esiguo di persone. Se mia moglie non veniva alla partita, si notava”, ha detto in conferenza coach Paccariè della LUISS Roma. “E oggi abbiamo dimostrato che qui ci possiamo stare e per noi è tanta roba. Roma per anni non si è potuta permettere delle squadre e la morte di due realtà importanti è anche dovuta al fatto che non c’era un palazzetto da poter definire come casa”.
“La riapertura del PalaTiziano ha permesso a noi di poter affrontare questo campionato giocando nella città di Roma. Questa è una situazione di privilegio per chi come noi sta provando a essere la squadra della città di Roma, anche se in realtà noi siamo la formazione dell’università perché non abbiamo giocatori romani, cresciuti nel nostro settore giovanile. Abbiamo giocatori romani sì ma per sbaglio, sarebbero potuti essere di altre situazioni. E il fatto di ricercare di essere il fattore di rinascita della pallacanestro a Roma questo è un altro punto su cui noi stiamo cercando di fare affidamento. A noi ci piacerebbe essere identificati come quelli che provano a resistere in una città del cavolo come Roma che è resistente a qualche tipo di progetto”.
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