Ricostruiamo la storia: ci troviamo a circa cinque minuti dalla fine della partita e Cantù si trova in svantaggio 71 a 59 contro Reggio Emilia. Metta World Peace sta vistosamente zoppicando in campo a causa di una piccola distorsione subita in precedenza, allora Sacripanti chiama il cambio per far uscire il Panda e mettere in campo Abass al suo posto: Metta si rifiuta. Sono istanti particolari perché il capitano canturino è pronto ad entrare, ma nessuno ha intenzione di uscire, perciò il coach brianzolo è costretto a chiamare timeout, ond’evitare ulteriori sanzioni da parte della terna arbitrale. Al ritorno dal minuto di sospensione l’ex Lakers è ancora in campo, mentre colui che ha dovuto “pagare” il diniego di Artest è stato il povero DeQuan Jones, uno dei pochi positivi fra le fila biancoazzurre.
La scelta di Metta World Peace di restare in campo non è stata egoistica ma ha rifiutato il cambio perché si sentiva ancora in grado di poter fare la differenza, tant’è che negli ultimi scampoli di partita ha messo a segno sei punti, tirando con 2/3 da tre, e ricucendo il più possibile il divario fra le due compagini.
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