Dopo la sconfitta di qualche giorno fa contro il Maccabi Tel Aviv a Chicago, la tournée americana dell’Olimpia Milano si chiude con una vittoria in una sorta di Gara-2 contro gli israeliani, stavolta disputata al Madison Square Garden di New York. Nella Grande Mela i biancorossi hanno la meglio 76-72, ma gli occhi degli americani sono tutti per un ragazzo: Dragan Bender, lungo croato classe 1997 di 215 centimetri promessa del basket internazionale, quasi sicuramente con un futuro in NBA.
E’ proprio Bender a tenere a galla il Maccabi nel primo tempo, quando Milano conduce ma non riesce ad ingranare la quarta, dopo 10′ il vantaggio è di 16-12. Nel secondo periodo Robbie Hummel e Krunoslav Simon suonano la carica ma i gialloblu rimangono incollati alla partita, tornando subito a -5; l’Olimpia tira 6/13 da tre punti nei primi 20′, al termine dei quali i meneghini si possono godere il 38-31 maturato. Sylven Landesberg si infiamma nel secondo tempo, riducendo lo svantaggio fino al -1 (47-46), è Stanko Barac a tenere in piedi Milano in questi frangenti, con il risultato di perfetta parità 57-57 dopo 30′. Come avvenuto nella prima partita, anche qui Jordan Farmar prova a deciderla, ma stavolta la squadra di Repesa non si fa trovare impreparata: Barac, Milan Macvan e Simon segnano canestri importanti, Brian Randle con una schiacciata permette al Maccabi di tornare a -3, Hummel segna solo uno dei due liberi, gli israeliani avrebbero la palla per il -1, ma Jamel McLean ruba il possesso sulla rimessa e chiude ogni discorso.
Olimpia Milano: McLean 9 (4/4, 5 rimbalzi), Hummel 15 (6/11), Gentile 7 (3/12), Cinciarini 11 (4/4, 3/3 tl), Jenkins (0/4), Amato (0/3), Cerella 2 (1/1), Macvan 11 (3/8), Barac 6 (2/4, 5 rimbalzi), Lawal, Simon 15 (5/9, 3 assist).
Maccabi: D. Smith 3, Randle 8, Segev 1, Farmar 13, Rochestie 8, Bender 9, Pnini, Ohayon 5, Faverano 7, Landesberg 15, MBakwe 3.
Mai stato a New York.