Minnesota alla conquista del mondo, ma forse ci sono troppe aspettative

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Minnesota Timberwolves

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Roster

PM: Ricky Rubio, Kris Dunn, Tyus Jones
G: Zach LaVine, Brandon Rush
AP: Andrew Wiggins, Shabazz Muhammad
AG: Karl-Anthony Towns, Nemanja Bjelica, Kevin Garnett, Adreian Payne
C: Gorgui Dieng, Cole Aldrich, Nikola Pekovic, Jordan Hill

 

La nuova Stella…

towns

Ci sarebbero diverse cose da dire su Karl-Anthony Towns: dopo una stagione chiusa con un’incredibile doppia doppia di media (18.3 punti e 10.5 rimbalzi a partita), la domanda più frequente che ci si pone è “qual’è il limite di questo ragazzo?”. Parliamoci chiaramente: un lungo dominante a rimbalzo, che sa giocare sia in post che lontano dal canestro (34,1% da tre) e con un discreto ball-handling. Basterebbe tutto questo, ma non dobbiamo dimenticare che è anche un difensore a cinque stelle: ha senso della posizione, tempismo per la stoppata (1.7 rimandate a partita) e può tranquillamente accettare il cambio con i piccoli avversari sul pick and roll. Tutto questo a 21 anni ancora da compiere. Si è perso il conto di tutti i record che ha infranto nel corso della sua prima stagione, in una squadra che ha perso il suo allenatore ad inizio anno e che era in piena fase di ricostruzione. L’arrivo di Thibodeau può solo che aiutarlo a migliorare, perché per quanto appeal possa attirare su di sé e per quanto possa stupire gli appassionati (me per primo) con ogni singola giocata che fa su un campo da basket, la sua avventura nella lega è appena iniziata e se le premesse sono queste, io ci salgo volentieri sul carro di “KAT”.

 

…ma Andrew Wiggins non vuole cedere lo scettro

Come abbiamo appena detto, Towns nella passata stagione ha vinto il premio di rookie of the year convincendo tutti e conquistando gli appassionati e i tifosi dei Timberwolves. Non per questo però Andrew Wiggins ha deciso di mettersi in disparte e lasciare il ruolo di franchise player al compagno di squadra: il giocatore canadese dopo un’eccellente primo anno ha migliorato le cifre personali passando da 16.9 a 20.7 punti a partita, aumentando anche le percentuali al tiro da 43,7% a 45,9%. Alcune voci sono ancora da migliorare, come ad esempio la pericolosità dall’arco dei tre punti (solamente 30%) oppure la selezione dei tiri durante la partita, ma sembra evidente come Wiggins non sia per niente intenzionato a recitare il ruolo di secondo violino, nonostante l’esplosione del lungo con la maglia numero 32. Molto dipenderà dall’impatto che avrà con il nuovo allenatore, considerando anche che negli ultimi mesi il suo nome è stato inserito più volte in un’ipotetica trade che avrebbe portato Jimmy Butler alla corte del suo ex allenatore. Riuscirà a fare l’ennesimo salto di qualità e confermarsi al comando della squadra?

 

Le mosse estive

Ricky-Rubio-feels-the-weight-of-the-world-and-some-sleeves-on-his-shoulders.-Jordan-Johnson-NBAE-Getty-ImagesCi sono sostanzialmente due mosse degne di nota: l’avvento di coach Tom Thibodeau e la scelta al draft. Se parliamo dell’allenatore direi che non c’è bisogno di dilungarsi: la sua carriera e il lavoro fatto con i Bulls parlano da sé, e forse se non si fosse messa di mezzo la sfiga parleremmo di altro.. Con il doppio incarico di allenatore-general manager potrà plasmare i Timberwolves “a sua immagine e somiglianza” e sinceramente il potenziale difensivo di questa squadra sommato ad un guru come Thibs fa tremare le gambe ai tifosi di Minnesota. La scelta di Kris Dunn ha sorpreso molti, ma in ottica futura potrebbe rivelarsi azzeccata: un playmaker fisico che potrebbe lasciare il segno nella nba a partire già dalla stagione che deve iniziare, ma la domanda che mi pongo è: che futuro avrà Ricky Rubio in questa squadra? Gli conviene preparare le valigie? Per rinforzare la panchina sono arrivati durante la free agency Brandon Rush, Jordan Hill e Cole Aldrich: non scelte di prima fascia, ma tre giocatori che portano esperienza in una squadra giovane, con Rush che forse, a mio avviso, fino ad oggi, è sempre passato troppo sotto i radar per le sue qualità.

 

Cosa aspettarsi?

La stagione 2015-2016 ha regalato a Minnesota 13 partite vinte in più rispetto l’annata precedente e non ci sono motivi per i quali questa nuova stagione non dovrebbe seguire l’andamento positivo della scorsa. Forse però al momento ci stiamo facendo un po’ troppe aspettative su questa squadra, che sarà comunque trascinata da giocatori giovani e con poca esperienza. Quindi riassumendo: nessuno mette in dubbio il talento di Towns o Wiggins, e nemmeno le capacità di Thibodeau, ma il raggiungimento di un posto per i playoff forse non è ancora del tutto alla portata dei Timberwolves.

 

Pronostico: 35-38 W (-6/-9 W rispetto all’anno precedente)

Giovanni Aiello

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