Francia-Croazia 69-64
Madrid- L’ottavo più interessante della giornata è senza alcun dubbio la partita fra Francia e Croazia, con la seconda leggermente favorita rispetto alla prima ma siamo sul 51-49.
L’inizio di partita è molto equilibrato perché ci sono moltissimi canestri e contro canestri, anche se i croati sembrano poter portare l’inerzia del match a proprio favore, arrivando sul +8, 5-13, a 2:17 dalla fine. Questo importante margine di vantaggio è solo momentaneo perché, pur
chiudendo sotto 7 a 15, i francesi sanno che nella seconda frazione di gioco riusciranno a riaprire il match, è come se avessero sonnecchiato durante tutti i primi dieci minuti.
Detto, fatto. In poco meno di due minuti i ragazzi transalpini si portano ad un solo possesso di svantaggio, 12 a 15, grazie al layup facile facile di Diot. Ma i croati non ci stanno e tornano subito a mettere due possessi pieni di distanza fra le due squadre però, tra i francesi, c’è un giocatore che sembra essere on fire e che l’esperienza americana gli ha giovato tantissimo: Fournier. L’esterno ex Nuggets non ha mai brillato eccessivamente in Europa e spesse volte è stato considerato sopravvalutato ma in questa partita è un dominatore assoluto, trascinando i suoi finalmente in vantaggio a 2 minuti dalla sirena che segna l’intervallo lungo: 19 a 18. L’ultima parte della frazione di gioco è abbastanza equilibrava e vede chiudere in vantaggio 23 a 22 i francesi, per merito del canestro di Pietrus a pochissimi secondi dalla fine.
Al ritorno dell’intervallo lungo, i primi quattro minuti sono abbastanza equilibrati perché vede solo un possesso e un punto di vantaggio per i francesi, un’inezia. Poi, incredibilmente, i balcanici spengono in blocco il cervello e perdono una miriade di palloni che il solito Fournier, con l’aiuto di Batum, vengono trasformati in punti facili in contropiede. In poco meno di due minuti i ragazzi di Repesa si trovano sotto di dieci punti, 27 a 37, e continuano a giocare come se la partita fosse già andata in vacca. L’unico che veramente ci crede è Saric, che anche quando si siede in panchina, incita i proprio compagni e il neo acquisto dei Brooklyn Nets, Bojan Bogdanovic, prima a riaprire il match ma all’intervallo, il tabellone luminoso segna un importante + 12 francese, 46 a 34. Ora, dire che il match è segnato è davvero esagerato però i croati, per vincere questa partita, hanno l’obbligo di alzare l’intensità difensiva e correre molto di più.
Il tentativo di rimonta croato orbita intorno a tre nomi: Lafayette, Borgdanovic e Tomic. Dall’altra parte però c’è un’avversaria, un’avversaria
fortissima: la Francia. I galletti hanno una circolazione di palla incredibile e il “panzone” Diaw è uno dei migliori giocatori del mondo nel comportarsi da playmaker aggiunto: ne conseguono due triple consecutive a 5 minuti dalla fine di Gelabale che riportano nuovamente i ragazzi
di Repesa a -10. Ma i croati sono duri a morire e il centro più forte dell’ex Eurolega, Ante Tomic, dimostra quanto sia il suo talento, riportando i suoi a solo due possessi di distanza con 2 minuti e mezzo dalla fine. Tomic si siede un attimo in panchina per riposare e i croati prendono la bomba, che sarà anche play of the game, segnata da Heurtel: +9 con 02:34 sul tabellone luminoso. Bogdanovic prova a tenere vivi i suoi, portandoli sul -2. grazie ad una bomba a 55 secondi dalla fine ma la tripla di Heurtel è il chiodo sulla bara croata.
Inaspettatamente la Francia batte la Croazia per 69 a 64.
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