NBA Free Agent Analysis – Pau Gasol

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NBA: Memphis Grizzlies at Los Angeles Lakers

 

Statistiche ultimo anno: 17.4 punti, 9.7 rimbalzi, 3.4 assist, 0.5 palle rubate, 1.5 stoppate, 48% dal campo, 28% da tre punti

Contratto ultimo anno: 19.285.850 $

Tipo di Free Agent: Unrestricted Free Agent

Per i Los Angeles Lakers è stato più un problema che altro durante le ultime due stagioni, la prima per motivi fisici, la seconda per motivi contrattuali. Negli ultimi mesi, Pau Gasol, ha ricevuto tantissime critiche, spesso ingiuste. Pare chiaro infatti che il catalano non può essere il giocatore sul quale si basa una squadra intera, come successo a Los Angeles quest’anno, ma deve avere accanto una Star mentalmente e caratterialmente più forte. Finchè i Los Angeles Lakers vincevano, complice anche la presenza di Kobe, andava tutto bene, ora non più. La soluzione più probabile è che il catalano lasci LA, anche se Kupchak ha più volte detto di volerlo tenere, proprio per questo genere di problemi. Vecchio, soft, debole, tutto va bene per la critica, la verità è che Gasol è seguito da mezza NBA, e non può essere un caso.

L’opzione principale: raggiungere Phil Jackson a New York

Ancora è presto per fare delle previsioni riguardo al futuro di Pau Gasol. I New York Knicks, Phil Jackson in primis, sarebbero fortemente intenzionati a firmare il fratello maggiore di Marc, il problema è il Cap troppo pieno. A NY hanno una delle situazioni salariali più complesse dell’intera lega e firmare Gasol, o chi per lui, non sarà una facile impresa. Se Carmelo Anthony, come sembra, dovesse cambiare aria lo spazio ci sarebbe, ma se ‘Melo decidesse di rimanere alla corte di Phil Jackson, l’offerta migliore da proporre al catalano sarebbe un triennale da 10 milioni totali, troppo poco rispetto ai quasi 20 milioni dell’ultimo anno. Difficile che Pau accetti di firmare a queste cifre, ma con Phil Jackson in zona nulla è impossibile.

Altre opzioni:

  • Alcuni giorni fa ESPN parlava di un forte interesse dei Dallas Mavericks nei confronti di Pau Gasol. Il giorno del Draft, Mark Cuban, ha riportato a “casa” Tyson Chandler, perciò il catalano sarebbe superfluo, o forse no. Chandler, Nowitzky e Gasol hanno una certa età quindi i minuti in campo per tutti e tre ci starebbero anche, inoltre, ad occhio sembra un terzetto particolarmente funzionale (unica pecca la difesa nel momento in cui Chandler è in panchina, ma pensate alla fase offensiva…). Se sfuggissero sia ‘Melo che Bosh, Mark Cuban potrebbe farci un pensierino.
  • la permanenza a Los Angeles sembra abbastanza difficile. Nonostante Mitch Kupchak abbia più volte detto di esser intenzionato a rifirmare Pau Gasol, il matrimonio sembra giunto alla fine. Non conosciamo la reale volontà di Kobe Bryant, l’unico con un potere tale da convincere il suo amico Gasol a rimanere.
  • Durante la stagione regolare più volte si è parlato della coppia Marc&Pau Gasol, insieme ai Memphis Grizzlies. Anche in questo caso, lo scenario è molto suggestivo, ma difficilmente realizzabile. Memphis ha raggiunto l’accordo per il rinnovo con Zach Randolph, quindi le porte per Pau Gasol sono chiuse.
  • Durante i mesi scorsi si è parlato anche di altre squadre, come Charlotte o Chicago, che però hanno altri obiettivi. Per loro, Pau Gasol rappresenta un piano B. In entrambi i casi l’arrivo del catalano è possibile sia dal punto di vista salariale che tecnico.

Conclusione:

E’ più facile fare delle previsione per le All Star assolute che per quei giocatori che, come Pau Gasol, possono contribuire notevolmente alle vittorie di una squadra, ma necessitano di avere un altro buon giocatore al loro fianco e non essere la colonna portante della squadra. Phil Jackson sembra il favorito al momento, ma molto dipende da ciò che farà Carmelo Anthony. Se dovesse andare a Chicago, Gasol non potrebbe seguirlo, se dovesse rimanere ai Knicks, Gasol non si accontenterà della Mid Level Exception (?), se optasse per Dallas, quelle poche possibilità che Gasol ha di giocare al fianco di Dirk svanirebbero completamente. Non è neanche da escludere che dopo tutto decida di rimanere alla corte di Kobe Bryant, ma la scelta di Julius Randle fa pensare a tutt’altro.

Luca Diamante

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