Quest’anno John Wall è tornato in campo dopo un lunghissimo stop, dovuto a una clamorosa serie di infortuni. Lo ha fatto con la maglia degli Houston Rockets, dove è arrivato via trade, lasciando Washington, la squadra con cui era diventato un top player NBA.
Wall però si sente ancora tale, nonostante i problemi fisici continuino a tormentarlo.
Leggo gli hater che pensano che io non valga nulla, così come la squadra. Abbiamo dovuto fare i conti con gli infortuni e siamo in ricostruzione ma io sono fiducioso e credo che il prossimo anno faremo meglio. Continuo a ritenermi un All-Star, uno dei giocatori migliori della NBA. Sono arrivati tanti giovani talentuosi e continuano ad esserci grandi atleti ma se sto bene posso sfidarli tutti. Quest’anno dovevo tornare e mostrare di averne ancora, credo di esserci riuscito. Ora dovrò lavorare sul mio corpo per reggere una stagione, la prossima, da 82 partite. La scorsa estate ho spinto per capire fino a che punto potessi arrivare, nei prossimi mesi farò un lavoro diverso. L’obiettivo resta quello di aiutare questa franchigia a vincere.
Fonte: Houston Chronicle
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