NBA – Jeanie Buss racconta la verità sul mancato arrivo di Chris Paul ai Lakers

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Nel 2011 Chris Paul fu vicinissimo ai Los Angeles Lakers. C’era l’accordo fra i gialloviola e gli allora New Orleans Hornets per far arrivare CP3 in California.

All’improvviso però tutto saltò per l’intervento dei vertici della NBA, che ai tempi gestivano pro tempore la franchigia biancoceleste.

La proprietaria dei Lakers, Jeanie Buss, ha raccontato tutta la verità durante una puntata di All The Smoke, il podcast di Matt Barnes e Stephen Jackson.

C’era il lockout e non si potevano chiudere scambi durante le negoziazioni con il sindacato giocatori. Tutti noi dirigenti eravamo a New York nella stessa stanza per lavorare al nuovo contratto collettivo. All’epoca gestivo io l’aspetto sportivo dei Lakers perché mio padre era malato, mentre per gli Hornets se ne occupava il general manager. Lui credeva di poter chiudere l’operazione ma in realtà non ne aveva il potere visto che la squadra era controllata dalla lega. Quando si diffuse la voce, tutti gli altri protestarono perché ritenevano ci fosse un imbroglio e per non aver avuto la possibilità di fare la loro offerta per Chris Paul. Allora David Stern bloccò l’operazione perché non era stato consultato prima. Non lo fece in qualità di commissioner della NBA ma come presidente degli Hornets.

La storia, in sostanza, non differisce molto da come era emersa negli anni passati. A bloccare tutto fu Stern, a causa della pressione delle altre franchigie. Che lo abbia fatto da commissioner della NBA o da presidente a tempo degli Hornets cambia poco. Alla fine Chris Paul ai Lakers non ci è mai arrivato, anzi è approdato ai Clippers. Così come questa estate ha rifiutato i Philadelphia 76ers, scegliendo i Phoenix Suns che sta guidando ai vertici della Western Conference.

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