Houston Rockets @ Dallas Mavericks 130-128 (3-0)
Gara da Do or Die per i padroni di casa, i Mavericks devono cercare assolutamente di vincere per non far scappare i Rockets sul 3-0, vediamo come è andata: i Mavs si presentano senza Rondo (indisponibile) e senza Parsons (fuori per il resto della stagione), e quindi con Felton in cabina di regia; ma non è l’ex Knicks a fare la differenza, bensì JJ Barea, che una volta entrato in campo dalla panchina, dà vita, insieme ai suoi compagni, ad un magico parziale di 32-14, che lancia i Mavs verso un primo significativo vantaggio già nel secondo quarto. Ma nel terzo periodo si scatena Harden (42 punti per lui): il “Barba” segna 16 punti nella sola terza frazione di gioco e, da solo, rosicchia tutto lo svantaggio che separava le due squadre, portando i suoi nuovamente avanti. Il finale di partita è assoluta bagarre: Howard domina sotto i tabelloni (13 punti e 26 rimbalzi), ma dall’altra parte Nowitzki risponde alla grande con 34 punti, accompagnato da un Ellis scatenato, anch’egli da 34 punti; le due squadre sono punto a punto, Harden segna col fallo, poi realizza dalla media per il momentaneo +4, Ellis segna con poco più di 8 secondi e poi Brewer va in lunetta facendo 1/2 e dando l’ultima chance ai Mavs sul 130-128 con pochi secondi da giocare: palla ad Ellis che spara dalla media ma non realizza, vincono i Rockets.
Toronto Raptors @ Washington Wizards 99-106 (0-3)
Vale lo stesso discorso anche per i Raptors, che però, a differenza dei Mavs, devono cercare di fare un ulteriore sforzo e vincere in trasferta sull’ostico campo dei Wizards: come successo in gara 2, anche in quest’occasione Derozan parte fortissimo, la guardia dei Raptors firma 20 punti nel primo quarto (record di franchigia per punti segnati in un periodo), l’americano chiuderà con 32 punti. Ma nonostante l’onnipotenza, momentanea, di Derozan, gli Wizards rimangono attaccati alla partita grazie alle gesta di Wall (19 punti e 15 assist) e Gortat (24 punti e 13 rimbalzi). Ma il vero spettacolo inizia nel quarto periodo: le due squadre rispondono colpo su colpo, Porter realizza in continuazione dall’arco per Washington, dalla parte di Toronto invece finalmente entra in partita Lowry che segna 5 punti in fila portando i suoi sul 99-102 con 40 secondi da giocare, ma “The truth”, Paul Pierce, 18 punti per lui, segna la bomba decisiva sullo scadere dei 24 secondi e chiude i giochi. Washington vince e si porta sul 3-0-
Los Angeles Clippers @ San Antonio Spurs 73-100 (1-2)
Gli Spurs hanno vinto gara 2 in quel di Los Angeles e hanno la ghiotta possibilità di portarsi in vantaggio nella serie: e sono proprio i padroni di casa a cominciare da dove tutto era finito poche ore prima, con, sugli scudi, il neo difensore dell’anno, Leonard, che realizza 16 punti e 3 palle rubate nel solo primo tempo (chiuderà con 32 punti), e porta i suoi subito in vantaggio nel primo quarto. Gli Spurs sembrano poter dominare grazie ad una difesa di ferro e a contropiedi mortiferi, e così è: San Antonio domina letteralmente anche il secondo tempo, a causa anche delle polveri bagnate dei giocatori dei Clippers che tirano con percentuali bassissime (Paul chiuderà con 7 punti e 3/11 dal campo, Griffin con 14 punti+10 rimbalzi ma 6/15 dal campo). Per gli Spurs fondamentale anche l’apporto della panchina, con Ginobili, Diaw, Mills e il nostro Belinelli (9 punti) che sono capaci di bombardare la difesa dei Clippers e consegnare agli Spurs gara 3.
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