Golden State Warriors @ New Orleans Pelicans 109-98 (4-0)
Steph Curry e compagni hanno il primo match ball per aggiudicarsi le semifinali di Conference e non lo sprecano, surclassando i Pelicans, che di fatto hanno gettato alle ortiche le poche speranze di passaggio del turno in Gara 3, facendosi rimontare un +20 all’ultimo intervallo.
I ragazzi di coach Kerr partono subito forte e il vero protagonista dei primi minuti di gioco è Green, grandissimo difensore ma anche buon realizzatore, tant’è che dopo cinque minuti ha già messo a referto dieci punti, diventando il primo giocatore della partita a raggiungere la doppia cifra. A metà della prima frazione, i liberi di Anthony Davis accorciano le distanze fra le due squadre ma dopo dieci minuti il tabellone luminoso segna 31 a 24 per GSW. Il secondo quarto di gioco è molto più equilibrato e, a 5:28 dall’intervallo lungo, Eric Gordon firma il -4 Pelicans. Purtroppo però i Pellicani si spengono nel finale di periodo, eccezion fatta proprio per Gordon, mentre in casa Warriors si sveglia Curry; risultato: super parziale per gli ospiti e +13 all’intervallo lungo. Il secondo tempo non è combattutissimo, New Orleans sente di essere già fuori da questi Playoff e come conseguenza si ottiene una terza frazione di gioco piuttosto scialba. Gli ultimi dieci minuti sono una pura formalità: servono principalmente a Curry e Davis per aggiustare le proprie statistiche in termini di punti. Golden State vince e va in semifinale per 109 a 98.
Memphis Grizzlies @ Portland Trail Blazers 115-109 (3-0)
Memphis ha dimostrato di essere una squadra solida e il 2 a 0 in casa è più che meritato, ma la vittoria al Moda Center ha un valore ancora più importante perché i Blazers in casa sono fortissimi.
Inizio di match nettamente favorevole ai Grizzlies perché mettono a referto un parziale di 11 a 3 importante e Portland rimarrà segnata da questo break perché giocherà tutti i primi dieci minuti cercando di ricucire questo strappo iniziale ma non ce la farà perché al primo intervallo gli ospiti conducono 24 a 19. La partita sarà decisa da dei liberi e anche il secondo quarto inizia con quattro liberi a referto, difficilmente arrivano canestri dal campo. A metà frazione sarà Calathes a regalare un +12 importante ma non decisivo perché la seconda parte del quarto vedrà una buonissima Portland con Lillard che riporta i suoi sul -6, ma Zibo e Gasol fanno la voce grossa sotto canestro e all’intervallo lungo Memphis conduce 62 a 49.
La bomba d’inizio terzo quarto di Batum fa ben sperare i tifosi padroni di casa ma gli Orsi sono una squadra, nel vero senso della parole, e Randolph rispedisce in fretta i padroni di casa a -14. Il divario rimarrà più o meno lo stesso e all’ultimo intervallo del match il risultato è fermo sul +10 per gli ospiti.
Nel quarto quarto, tutti si aspetterebbero una pronta reazione di Portland ma purtroppo essa arriva in ritardo, solo negli ultimi quattro minuti di gioco, ma comunque non è determinante questo rientro tardivo perché a 2:23 dalla fine della partita Nicoas Batum realizza la tripla del -3 Trail Blazers. Come detto in precedenza, Memphis va molto dalla linea della carità negli ultimi minuti e la sua maggior freddezza gli permette di conquistare la partita e vincere 115 a 109.
Atlanta Hawks @ Brooklyn Nets 83-91 (2-1)
Brooklyn ha forse l’ultima chance di allungare la serie e riportarla ancora in Georgia e così fa. Il 16 a 31 del primo quarto dimostro quanto i newyorkesi abbiano ancora voglia di lottare e in particolare il più attivo è Brook Lopez, vera sorpresa della stagione bianconera. Dopo sei minuti di gioco, Bojan Bogdanovic realizza il 16 a 5 Brooklyn. Bazemore ancorcia le distanza sul 12 a 16 ma al primo intervallo il tabellone luminoso segna 16 a 31 per i padroni di casa. Gli Hawks nella seconda frazione di gioco provano ad accorciare le distanze e ci riescono con Paul Millsap, il quale realizza il -6 Atlanta. Il vantaggio Nets rimane sempre di circa due possessi e all’intervallo lungo i padroni di casa conducono 47 a 40. Il secondo tempo è sostanzialmente equilibrato, con le due squadre che segnano e controsegnano, non facendo notare dei margini eccessivamente incolmabili, anche se il +5 Nets all’ultimo intervallo è rassicurante ma di certo gli Hawks daranno battaglia fino all’ultimo minuto per riaprire la partita. Dopo essere arrivati anche sul -2 nel terzo quarto, Brooklyn gestisce tranquillamente il vantaggio accumulato e riescono a vincere 91 a 83, con un Lopez da 22 punti.
Chicago Bulls @ Milwaukee Bucks 90-92 (3-1)
Chicago vorrebbe vincere per chiudere la serie ma Rose si addormenta sull’ultimo possesso e i Bulls perdono all’ultimo istante a causa di un buzzer beater di Bayless.
Superba partita di Jimmy Butler, il quale chiuderà con 33 punti realizzati e sette rimbalzi, ed è proprio lui a condurre i suoi durante la prima frazione di gioco, chiudendo in vantaggio 23 a 19. Nella seconda frazione di gioco si svegliano i Bucks che sono al Win or Go Home e di andare a casa non ne hanno alcuna intenzione, anzi, vogliono tornare a Chicago per continuare a coltivare il sogno semifinale. Ecco quindi che le due squadre vanno all’intervallo lungo sul 50 pari. Il secondo tempo sarà molto equilibrato e sarebbe molto difficile pronosticare il vincitore finale, non si hanno mai strappi e il +2 Milwaukee realizzato da Dudley all’ultimo intervallo non è significativo. I Bulls giocano gli ultimi dieci minuti con l’inteno di chiudere la serie ma “The Greek Freak” e compagni sono degli ossi duri e costringono alla sconfitta i Tori, grazie al sopracitato canestro di Bayless, su dormita clamorosa di Rose (uno dei peggiori in campo per Chicago) a poco più di un secondo dalla fine.
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