NBA preseason: Rose e Anthony non bastano, Bulls e Knicks perdono.

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L’ultima nottata di preseason NBA ha regalato 9 partite che andremo ad analizzare insieme.

New York Knicks Carmelo Anthony at Madison Square Garden in New York
Carmelo Anthony segna 24 punti nella sconfitta dei suoi Knicks contro Toronto.

I Toronto Raptors per una sera emigravano in quel di Montreal, dove sfidavano i New York Knicks alle prese con l’assimilazione del triangolo. Sono proprio i newyorkesi, che spinti dai 24 punti di Carmelo Anthony, cercano di imporre il proprio ritmo alla partita. I canadesi però non vogliono stare a guardare e guidati dal solito DeRozan (15 punti) non perdono le distanze. La partita si risolve quindi solo nel finale, quando sul punteggio di 79-78 per Toronto e con 8 secondi ancora da giocare, Larkin perde una brutta palla e New York e costretta a spendere il fallo. Dalla lunetta Vasquez non sbaglia e permette ai Raptors di ottenere un vantaggio tale per mantenere la tranquillità. Vince Toronto per 83-80.

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Una straordinaria prestazione di D-Rose da 27 non basta ai Bulls per battere i Wolves.

In quel di St. Louis andava in scena la sfida tra i Minnesota Timberwolves e i Chicago Bulls. Anche per questa partita coach Saunders decide di rinunciare al suo rookie Andrew Wiggins non facendolo giocare. La sua assenza però pare non impensierire i compagni di squadra, che suppliscono alla sua mancanza grazie alla prova del trio Rubio-Young-Bennet che mette insieme 53 punti. Minnesota, grazie ad uno straordinario quarto quarto, prima ricuce il divario che i Bulls avevano scavato durante la fase centrale del match e poi si aggiudica la gara per 113-112 nonostante la tripla sbagliata di Dunleavy all’ultimo secondo aveva fatto prendere un bello spavento ai Wolves. Per Chicago non bastano i 27 punti e 5 assist di Derrick Rose che ha chiuso in crescendo la preseason lanciando segnali importanti alla squadra, ai tifosi e a tutta la lega.

eric-bledsoe-phoenix-suns
I 18 punti di Bledsoe sono serviti ai Suns per vincere in trasferta a Salt Lake City.

Nelle mure amiche della Energy Solutions Arena, gli Utah Jazz ospitavano i Phoenix Suns di Goran Dragic ed Eric Bledsoe. I padroni di casa, grazie anche alle prestazioni di Hayward (24 punti) e Burks (20 punti) riescono a chiudere il primo tempo con la partita saldamente tra le mani. Nella seconda metà però Phoenix spinta da Thomas e Dragic, che mettono entrambi a referto a 18 punti, riesce a rientrare e grazie ad un ultimo quarto di carattere riesce a portare a casa la vittoria per 100-105.

 

Ray Mccallum
Ray Mccallum, il suo buzzer beater ha regalato la vittoria ai Kings

È un buzzer beater a decidere il derby tutto californiano tra i Sacramento Kings ed i Los Angeles Lakers giocato a Las Vegas. I Lakers privi di Kobe e Boozer, entrambi tenuti a riposo, affidavano tutto nelle mani di Jeremy Lin che ripaga la fiducia mettendo a segno 19 punti e 7 assit mentre in sponda Kings è la doppia doppia di Cousins da 21 punti e 10 rimbalzi a tenere a galla Sacramento. Andiamo però ad analizzare gli ultimi concitati istanti di gara: con 10 secondi ancora da giocare, i Kings mandano in lunetta Jeremy Lin. L’ex Houston mette a segno solo il secondo libero portando Los Angeles in vantaggio per 92-91. Sacramento chiama il timeout e disegna lo schema. È McCallum a incaricarsi dell’ultimo tiro ma il suo jumper è corto, il rimbalzo viene preso da Reggie Evans che appoggia disperatamente al tabellone. Il risultato è che la palla viene sputata fuori dal ferro, il più lesto ad arrivare sul pallone però è ancora McCallum che riesce finalmente a infilare la palla nel canestro, regalando la vittoria ai suoi per 92-93.

Nelle altre partite della notte Dallas grazie ai 24 punti di Chandler Parsons si sbarazza degli Orlando Magic (Vucevic: 10 punti e 13 rimbalzi) per 92-117; Ai Grizzlies non bastano i 21 punti di Leuer, Chris Bosh ne segna altrettanti e aggiungendo 6 rimbalzi, guida gli Heat alla vittoria per 98-104; Nel derby texano giocato tra Spurs e Rockets a spuntarla è Houston che grazie ai 25 punti di Harden vince la gara per 96-87. A San Antonio non basta la buonissima prova di Marco Belinelli top scorer dei suoi con 19 punti; È Klay Thompson a decidere con i suoi 35 punti la gara tra Warriors e Nuggets (Nurkic 16 punti e 8 rimbalzi): Golden State vince per 119 a 112; Nell’ultima partita della notte tra Portland e Clippers (Blake Griffin: 21 punti) a spuntarla sono i Blazers, che grazie ai 21 punti di Damian Lillard portano a casa la vittoria per 89-99.

Gabriele Galbiati

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