NBA preseason: Rose non basta, il primo scontro tra Bulls e Cavs va a Cleveland

Home NBA Recap

Ad una settimana esatta dall’inizio della stagione regolare, la preseason NBA continua. Ieri notte sono andate in scena 7 gare, analizziamole insieme.

irving-rose
Irving e Rose, entrambi protagonisti nella sfida tra Cavs e Bulls.

Sul parquet della Ohio State University andava in scena la prima battaglia di quella che sarà una lunga guerra per il controllo della eastern conference: Cavs-Bulls.
Sono i Cavs che cercano di prendere subito in mano le redini del match grazie alla coppia James-Varejao che mette insieme 30 dei 51 punti totali di Cleveland nel primo tempo. I Bulls non ci stanno e guidati da un Rose in formato 2011, che segna 20 dei suoi 30 punti totali nel solo primo tempo, riescono a rimanere a contatto e ad andare al riposo lungo sotto di sole 2 lunghezze, per 51-49.
Nel secondo tempo però si scatenano le altre due stelle dei Cavs: Love e Irving. I due mettono rispettivamente a referto 22 punti e 8 rimbalzi e 28 punti e 7 assist e portano in vantaggio i “wine and gold“. Chicago, che fuorchè Rose, fatica a trovare punti non riesce a reagire. Vincono dunque i Cavs per 107-98.

Vittoria in scioltezza per i Pelicans sui Wizards in quel di Baltimora. New Orleans grazie ad uno straordinario Anthony Davis da 14 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate in soli 20 minuti di gioco prende le distanze su Washington che per l’occasione teneva a riposo Wall e Pierce. Il divario tra le due squadre deve arrivare a toccare l’ordine delle 20 lunghezze prima che i Wizards si sveglino. Kevin Seraphine con i suoi 14 punti guida la rimonta, ma il gap da colmare è troppo ampio e il tempo è troppo poco. Vince quindi New Orleans 84-88.

Plumlee, migliore dei suoi con 20 punti e 17 rimbalzi.

Al Barclays Center di Brooklyn, i Nets ospitavano i Philadelphia 76ers. Sono i padroni di casa a prendere il largo sin da subito, grazie ad un Plumlee in serata di grazia. L’ex Duke alla fine mette insieme 20 punti, 17 rimbalzi e 2 palle rubate e grazie al suo contributo i Nets vanno sul riposo lungo in vantaggio di 7 punti. Nella ripresa però i 76ers guidati dalla coppia Sims-Wroten (26 punti in 2) riescono a rientrare e ad impattare la gara. Brooklyn però non si scompone e grazie a due bombe di Teletovic, rispedisce Philadelphia a distanza di sicurezza, che alza così bandiera bianca. Il punteggio finale è 99-88.

Oltre a Nets-76ers, a New York si giocava anche un’altra gara: quella tra i Knicks e i Bucks al Madison Square Garden. La partita fino al quarto quarto si gioca tutta sul filo dell’equilibrio, e se in sponda Knickerbockers, Anthony guida i suoi con 24 punti, 9 rimbalzi e 6 assit, O.J. Mayo spinge Milwaukee con altrettanti punti. Nell’ultima frazione però i Bucks riescono ad allungare grazie a Wolters, che mette a segno 10 dei suoi 13 punti proprio nell’ultimo quarto, regalando così la vittoria a coach Kidd per 120-107. Per i Knicks ancora un alone di mistero attorno alla vicenda Bargnani, che anche la scorsa notte non era seduto nemmeno in panchina.

123113-NBA-Hawks-Paul-Millsap-PI-CH_20131231163718924_660_320
Solita prova di sostanza per Paul Millsap nella vittoria degli Hawks.

Gli Atlanta Hawks, domano nelle mura amiche della Philips Arena, gli Charlotte Hornets dopo un tempo supplementare. Gli Hawks avrebbero avuto la possibilità di chiudere la gara già nei tempi regolamentari, ma un pasticcio di Paul Millsap (migliore dei suoi con 21 punti e 6 rimbalzi), che chiude anzitempo il palleggio, non permette ad Atlanta di trovare un tiro pulito. Nell’over time la franchigia della Georgia riesce a prendere il controllo e sull’ultimo possesso della gara è in vantaggio di 3 lunghezze sugli avversari, che hanno però l’occasione di impattare di nuovo il match. Le speranze di un secondo OT per gli Hornets si spengono sul tiro di Hairston, che scheggiando il primo ferro regala la vittoria agli Hawks per 117-114. Da segnalare in sponda Charlotte l’ennesima ottima prestazione di Gary Neal, che mette insieme 21 punti, 9 rimbalzi e 7 assist.

I Memphis Grizzlies facevano visita in terra texana ai Dallas Mavericks. La partita è agilmente condotta dai padroni di casa che con una buonissima prova corale (7 giocatori in doppia cifra alla fine della gara) si portano subito in vantaggio. In sponda Grizzlies non bastano le buone prove di Gasol (17 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate) e Pondexter (18 punti). Vincono i Mavs per 108-103.

DeMarcus-Cousins
32 punti e 11 rimbalzi per Cousins, nella sconfitta dei suoi Kings contro gli Spurs.

Nell’ultima partita della notte, i campioni in carica di San Antonio ospitavano all’AT&T Center i Sacramento Kings. Sono proprio i californiani a prendere le distanze nella prima parte di gara e, grazie alla doppia doppia di DeMarcus Cousins da 32 punti e 11 rimbalzi, vanno al riposo lungo sul +11 per 49-60. Nella seconda parte di gara è Jeff Ayres a suonare la carica per gli Spurs, che con i suoi 15 punti e 6 rimbalzi, scuote i suoi che prima pareggiano i conti e poi prendono il comando della gara. Sacramento sorpresa dalla rimonta di San Antonio, non riuscirà più a reagire, la vittoria va quindi ai texani per 106-99. Buona prova del nostro Marco Belinelli: per lui 14 punti e 3 assit.

Gabriele Galbiati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.