Nella notte sono andate in scena diverse partite. Analizziamole in ordine cronologico.
In quel di Greenville (Carolina del sud), va di scena la partita tra gli Hornets e gli Wizards. Gary Neal segna 19 punti ed aiuta Charlotte a prendere il controllo della gara scappando subito sul 12-2. La partita non sfuggirà più dalle mani degli Hornets, grazie anche alle solide prove di Jefferson, Pargo e del rookie PJ Hairston. La serata no dei Wizards, si evince anche dal fatto che i migliori in campo della franchigia di Washington sono due giocatori partiti dalla panchina: Silas e Porter che insieme confezionano 30 punti. Gli Hornets battono quindi gli Wizards per 99-86.
Andiamo per un attimo in Canada, dove i Boston Celtics facevano tappa a Toronto per sfidare i Raptors. La partita andata in scena all’Air Canada Center è una gara molto equilibrata, risoltasi solamente nell’ultimo quarto. La sfida è molto avvincente e se Boston si affida a Bradley (22 punti per lui), Toronto viene spinta dai 18 punti di DeRozan. Come abbiamo detto prima, la gara si decide nell’ultima frazione, quando a 7 minuti dalla fine sale in cattedra Kyle Lowry che, coadiuvato da Lou Williams, da uno strappo alla gara, permettendo così ai canadesi di allungare e vincere la partita per 116 a 109.
Ad Indianapolis arrivavano gli Orlando Magic orfani di Victor Oladipo a causa dell’infortunio al ginocchio. Anche i Pacers devono fare i conti con le defezioni e privati per tutta la stagione della loro stella Paul George, si affidano totalmente a Roy Hibbert, che ripaga Indiana con 13 punti in 15 minuti di gioco. Il miglior marcatore dei Pacers però è Donald Sloan, che ne mette 16 partendo dalla panchina: ma non basta. I 16 punti di Tobias Harris uniti alla doppia doppia di O’Quinn da 13 punti e 10 rimbalzi regalano la vittoria ai Magic per 93-96.
I Philadelphia 76ers e i Minnesota Timberwolves, che sono stati protagonisti di uno scambio di giocatori quest’estate, si sfidavano al Target Center in quel di Minneapolis. I 76ers dovevano fare a meno del loro rookie Noel a causa di una decisione dell’allenatore, ma nonostante questa defezione ed un Henry Sims da 17 punti e 6 rimbalzi riescono a tenere botta. In casa Wolves gran prova di Mou Williams che confeziona 19 punti, 7 assist e 6 rimbalzi, ma l’uomo chiave per Minnesota è Bennet che imponendosi nell’ultimo quarto e portando alla causa 13 punti e 8 rimbalzi, regala ai suoi la vittoria per 116-110.
Il coach degli Oklahoma City Thunder, Scott Brooks, come nella partita di mercoledì, decide di centellinare anche contro i Mavs le sue superstar Westbrook e Durant, concedendo alle seconde linee più spazio. La scelta questa volta si rivela esatta, perchè il trio Adams, Morrow e Lamb confeziona ben 59 punti. In casa di Dallas, che doveva fare a meno ancora di Nowitzki e Ellis, è stata buona la prova di Crowder ed Aminu che entrambi siglano 14 punti. La prova della coppia prima citata non basta ed i Thunder si impongono per 109 a 118. Da segnalare un infortunio per parte: Felton(caviglia) e Jackson(spalla), hanno entrambi lasciato il rettangolo di gioco anzitempo.
Nell’ultima partita della notte, I Denver Nuggets per la sfida contro i Phoenix Suns, riabbracciavano Danilo Gallinari dopo più di un anno e mezzo di assenza dal parquet. L’Italiano regala una grandissima prestazione segnando 17 punti e raccogliendo 4 rimbalzi in soli 14 minuti. La prestazione del nativo di Sant’Angelo Lodigiano non basta. Phoenix, grazie alla prova di Goran Dragic e Markieff Morris (12 punti per entrambi), riesce a scavare un solco nella fase centrale della gara che Denver, non0stante una buona reazione nell’ultimo quarto, non riuscirà più a colmare. Vincono i Suns per 97-89.
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