NBA Preview: Portland Trail Blazers, tutto su Lillard ma niente Playoffs

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Portland Trail Blazers

Undicesimi a Ovest nel 2012-13

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Roster:

Damian Lillard, Mo Williams, Earl Watson / Wesley Matthews, CJ McCollum, Will Barton / Nicolas Batum, Dorrell Wright, Victor Claver / LaMarcus Aldridge, Thomas Robinson, Joel Freeland / Robin Lopez, Mayers Leonard.

Utah Jazz v Portland Trail BlazersLa Stella: Damian Lillard

L’anno scorso era un rookie e ben pochi avrebbero puntato su di lui per il Rookie of the Year, una stagione dopo è il giocatore franchigia, Damian Lillard, e ci scusi LaMarcus Aldridge. Il playmaker ha trascinato la squadra a forza di canestri e assist, dimostrando fin dal primo anno anche una buona indole a decidere le partite negli ultimi minuti. Lillard ha messo in ombra Anthony Davis, da tutti previsto come fenomeno, che però è passato in secondo piano a causa delle ottime prestazioni del prodotto di Oakland University. Le sue medie parlano di 19 punti e 4 assist a partita, cifre che gli sono valse la convocazione per il camp della Nazionale USA, assolutamente meritato. Lillard è chiamato quest’anno a fare ancora di più, magari con pensiero all’All Star Game.

L’arma in più: Nicolas Batum

E’ sbocciato l’anno scorso, al quinto anno nella NBA e senza essere particolarmente tormentato dagli infortuni. Nicolas Batum è rimasto in carreggiata fino all’ultimo per il MIP, ha realizzato il 5×5, diventando solo il 15esimo giocatore della storia a riuscirvi e l’unico dal 2006. Il francese, che in estate ha anche vinto gli Europei dominando la finale, è uno dei giocatori più completi della Lega: tiro affidabile, buon rimbalzista e ottimo passatore, con le sue lunghe braccia riesce anche a difendere e rubare qualche pallone. E’ lui che spesso fa la differenza, un giocatore che farebbe comodo a molte squadre e che nell’ultima stagione ha mantenuto 14.3 punti, 5.6 rimbalzi, 4.9 assist e 1.2 recuperi.

Il coach: Terry Stotts

La prima stagione non è stata esaltante, ma Terry Stotts ci riproverà anche quest’anno: se si trovasse sulla costa Est, Portland probabilmente non avrebbe problemi a conquistarsi un posto ai Playoffs, ma nella Western Conference l’impresa è quasi impossibile. Il coach si è detto speranzoso che il nuovo roster porti versatilità, avrà a disposizione molti giocatori nuovi, ma dovrà migliorare la difesa. Proprio difensivamente il roster non garantisce un granchè, soprattutto per quanto riguarda la panchina. La fase difensiva è quella da migliorare, offensivamente ci si affiderà come al solito a Lillard, Batum e Aldridge. Stotts dovrà anche mettere in ombra le lacune sotto le plance dei Blazers, che disporranno dei soli Lopez e Leonard nella posizione di centro, ma potranno usufruire dell’energia del giovane Thomas Robinson, che potrebbe esplodere dopo un anno da rookie molto sottotono.

13072893-standardIl mercato: rinforzata la panchina, l’innesto principale è Robin Lopez

Il “colpo” dell’estate di Portland è stato Robin Lopez, e questo la dice lunga sul mercato della franchigia. Niente stelle o grandi colpi e trade, ma soltanto aggiunta di comprimari che potrebbero far comodo. Il primo è Lopez, su cui però si nutrono dubbi, potrà rivestire il ruolo di centro titolare? Nello spot di playmaker sono arrivati Mo Williams ed Earl Watson, due veterani che potranno far comodo ai Blazers anche per i consigli che sapranno dare all’ancora inesperto Damian Lillard. Infine dal Draft è stato pescato CJ McCollum, che promette bene ma dovrà restare ai box ancora circa un mese.

Aspettative: niente Playoffs, stagione simile alla scorsa

Non vogliamo illudere nessuno, i Portland Trail Blazers non sono attrezzati per competere per i Playoffs ad Ovest. Ci si aspetta una stagione simile a quella passata, anche perchè i cambiamenti nel roster non sono stati molti, il posizionamento al termine della stagione regolare è stimato tra la decima e la tredicesima posizione nella Western Conference, il cui livello è aumentato ulteriormente.

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Francesco Manzi

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