Nottata NBA molto ricca, andiamo ad analizzarla:
Sacramento Kings @ Houston Rockets 111-115
Gli Houston Rockets, in piena corsa per il secondo posto della Western Conference strappano un importante successo contro i Sacramento Kings. Mattatore della gara è James Harden che con i suoi 51 punti, 6 assist, 8 rimbalzi e un 8/9 dall’arco dei 3 punti permette ai suoi di prendere da subito le redini della gara. Houston pensa dunque che la strada verso il successo sia tutta in discesa, ma non ha fatto i conti con DeMarcus Cousins che risponde presente alla chiamata alle armi. Per “Boogie” a fine gara il tabellino reciterà: 24 punti, 21 rimbalzi, 10 assist, 6 stoppate e 3 palle rubate. Nonostante la tripla doppia però, il divario scavato da Harden&co risulta troppo grande da colmare per i Kings, che si fermano a pochi passi dal completare la rimonta, permettendo quindi ai Rockets di strappare la 51esima W della stagione.
Dallas Mavericks @ Oklahoma City Thunder 135-131
La cavalcata degli Oklahoma City Thunder verso i playoff viene interrotta dai Dallas Mavericks, che piegano Westbrook e compagni per 135-131. I Mavs si dimostrano più squadra di OKC, mandando ben 7 giocatori su i 10 scesi in campo in doppia cifra. I Thunder non stanno però a guardare e rispondono con il trio Westbrook-Kanter-Morrow che insieme confeziona 93 punti a cui Westbrook aggiunge 11 rimbalzi e 11 assist per confezionare l’ennesima tripla doppia della stagione, mentre Kanter 16 rimbalzi per terminare la gara in doppia doppia. La gara arriva dunque negli ultimi minuti in parità e si decide solamente negli ultimi istanti, quando Dallas, sfruttando l’imprecisione dalla lunga distanza prima di Morrow e poi di Westbrook, riesce a scavare un piccolo divario che basterà agli uomini di Carlisle per portare a casa la vittoria e condannare i OKC alla 33esima sconfitta stagionale.
Indiana Pacers @ Boston Celtics 87-100
In una gara importantissima ai fini della volata per un posto ai playoff ad est, i Boston Celtics riescono ad avere la meglio sugli Indiana Pacers. Attimi di paura prima della gara per Kelly Olynyk che sbatte contro un muro negli spogliatoi e si presenta sul campo da gioco con un occhio visibilmente gonfio. Il canadese decide comunque di giocare e risulterà fondamentale per i suoi con i suoi 19 punti. Altro elemento importante della partita per i biancoverdi è l’ex della gara Evan Turner che chiuderà la partita in tripla doppia con 13 punti, 12 assist e 11 rimbalzi. Grazie a questo contributo, i Celtics prendono in mano sin da subito le redini del gioco e, nonostante il solito George Hill cerchi di rattoppare i buchi lasciati dai suoi con 21 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, lo scarto creato da Boston risulta per Indiana troppo ampio da poter arginare. Vincono dunque i Celtics 87-100. (Gigi Datome non è sceso in campo)
Le altre gare della notte:
I 6 uomini in doppia cifra, permettono agli Hornets di avere la meglio sui Pistons (Drummond: 13+9r) per 78-102; I 24 di Victor Oladipo non bastano ai Magic per impensierire gli Spurs (Baynes: 18 punti) che vincono 103-91 (Per Marco Belinelli 12+4r+3a) ; I 23+14r di Gortat spingono gli Wizards al successo contro i 76ers (Ish Smith: 23 punti) per 93-106; Nonostante i 22 punti e 5 rimbalzi del Mago, I Knicks alzano bandiera bianca nel derby della grande mela, che viene vinto dai Nets (26+7r+7a) 100-98; I 21+10r di Carter-Williams spingono i Bucks al successo sui Bulls (Jimmy Butler: 25+7r) per 91-95; I 20+12r di Rudy Gobert spingono i Jazz al successo sui Nuggets (Faried: 19+10r) per 84-98 (Per Danilo Gallinari 8+3r+2a) ; I 25+5r+5a di Andrew Wiggins non bastano ai T-Wolves perchè i Raptors mandano 7 uomini in doppia cifra e chiudono la gara per 113-99; I 41+17a di Chris Paul permettono ai Clippers di piegare i Blazers (Aldridge: 29+6r) 126-122; 6 uomini in doppia cifra, non bastano ai Lakers per domare i Pelicans (Anthony Davis: 20+7r+6a) che vincono 113-92.
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