Nottata NBA ricchissima, erano ben 24 le squadre impegnate, andiamo a vedere insieme i risultati:
Oklahoma City Thunder @ Washington Wizards 105-103 (OT)
Gli Washington Wizards attendevano nella capitale gli Oklahoma City Thunder di Durant e Westbrook. Dopo una gara combattuta, si arriva all’epilogo negli ultimi minuti con OKC sopra di 1 a 1.30 dalla sirena. La risposta Wizards è affidata alle sapienti mani di Paul Pierce che non trema e smarcato da dietro l’arco piazza la tripla del +2 a 34 secondi dal termine. I Thunder in 8 secondi trovano la via del canestro con Westbrook che impatta così i conti sul 92 pari lasciando 26 secondi sul cronometro e il possibile tiro della vittoria in mano ai suoi. Entrambe le squadre però sbagliano i rispettivi tiri decisivi e la gara va all’OT. Nel supplementare se per i Wizards c’è un Nenè indemoniato che regge la baracca da solo, la risposta di OKC passa tra le mani della coppia Durant-Westbrook (che a fine gara metterà insieme 66 punti). I due segnano tutti i punti dei Thunder nell’extra time, compreso quello decisivo, quando su una rimessa laterale, Westbrook entra nella difesa avversaria “con la moto”, appoggiando al vetro il decisivo layup della vittoria per 105-103.
Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 91-110
Gli Atlanta Hawks aspettavano alla Philips Arena la squadra che l’anno passato gli eliminò dai playoff: gli Indiana Pacers. La gara non dura nemmeno un tempo, perchè ad inizio secondo quarto gli Hawks toccano già il +14 grazie al jumper di Horford. Nel secondo tempo poi gli Hawks chiudono subito i conti, toccando anche il +23 con il layup di Teague in contropiede. Nell’ultimo quarto arriva una timida risposta da parte dei Pacers ma è troppo tardi perchè il divario tra le due compagini è troppo ampio, e il tentativo Pacers serve solo per rendere il boccone meno amaro da digerire. Vincono dunque gli uomini di Budenholzer per 91-110 scrivendo così la quattordicesima W di fila (trentacinquesima stagionale).
Portland Trail Blazers @ Phoenix Suns 113-118
I Portland Trail Blazers privi di LaMarcus Aldridge si presentavano nel deserto dell’Arizona per sfidare i Phoenix Suns. Dopo un primo tempo dominato dai Suns con Eric Bledsoe sugli scudi, autore di 33 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, nel secondo tempo i Blazers si svegliano. Prima tengono botta nel terzo quarto e poi nell’ultima frazione aprono un parziale terrificante costruito da dietro l’arco dei tre punti e che porta la franchigia dell’Oregon al sorpasso a 4 minuti dal termine sul 105-102. La risposta dei Suns è immediata e a 17 secondi dal termine Phoenix è di nuovo avanti sul 112-114. Portland ha l’opportunità però di impattare subito i conti dalla lunetta, ma Batum segna solo il primo dei due liberi. Phoenix sempre con Bledsoe va avanti ancora sul 113-116 lasciando però 10 secondi da giocare agli avversari che chiamano timeout per organizzare l’ultimo tiro. La rimessa è però un disastro e il passaggio lungo arriva si tra le mani di Lillard che però atterrando sul parquet pesta la linea laterale, regalando così la sfera agli avversari, che sempre con Bledsoe chiuderanno poi i conti dalla linea della carità. Vincono dunque i Suns 113-118.
Nelle altre gare della notte gli Charlotte Hornets si impongono sui Miami Heat per 76-78 in una partita dal punteggio bassissimo in cui nessun giocatore in campo va sopra i 20 punti. I 26 punti, 9 assist e 7 rimbalzi di James permettono ai Cavs di battere i Jazz (Kanter: 24+17 rimbalzi) per 92-106; I 27 punti, 7 assist e 6 rimbalzi di MCW non bastano ai 76ers per avere la meglio sui Knicks. Anthony ne mette 27+11 rimbalzi e guida così i suoi alla vittoria per 98-91; Nella battaglia sotto le plance tra Vucevic (26+15 rimbalzi) e Drummond (27+17 rimbalzi) si intromette Brandon Jennings che segnando 24 punti e distribuendo 21 assist guida i Pistons al successo sui Magic per 128-118; I 26 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di Marc Gasol guidano i Grizzlies al successo per 86-92 sui Raptors (Lou Williams: 21 punti); Con i 22 punti di Parsons i Mavs chiudono in fretta la pratica T-Wolves (Young: 14+11 rimbalzi) per 98-75; Il ritorno di Kobe Bryant dopo 3 gare di riposo non basta ai Lakers per avere la meglio sui Pelicans (Davis: 29+8 rimbalzi). Vince New Orleans 80-96; La doppia doppia di Cousins da 28+14 non basta ai Kings, vincono i Nets (Brook Lopez:22+6 rimbalzi) per 103-100; Nell’ultima gara della notte, gli splash brothers ne mettono insieme 49 e piegano così i Rockets 113-126 a cui non basta la solita prova del “barba” da 33 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.
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