NCAA MARCH MADNESS, Elite Eight: Kentucky è super, Connecticut non vuole fermarsi, fuori le due Michigan!

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Mancavano solo due partite nella notte, prima di stabilire le ultime due università alle Final Four 2014. Ieri Wisconsin e Flordia hanno superato le Elite Eight, quest’oggi a spuntarla sono state Kentucky e Connecticut, le due squadre flagello per le università di Michigan.

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Ebbene sì, i Wildcats di coach Calipari superano di misura i Wolverines di Michigan, numeri 2 del seed e ad un passo dalla seconda Final Four in due anni. Aaron Harrison(12 punti) certamente non dimenticherà la serata: siamo sul 72-72 il freshman di kentucky avanza palla in mano e, lontano 25 metri dal canestro, spara la tripla del + 3 con soli due secondi rimasti, lasciando gli avversari senza speranze. Un incontro alla pari sia per forze in campo che per punteggio. Nel primo periodo le difese sono attente e ad ogni punto di Michigan, i Wildcats rispondono a tono. Ad intervallo siamo ancora in esatta parità. Nella ripresa le cose non cambiano e i punti di James Young(13 punti) da una parte e di un fenomenale Nik Stauskas(24 punti) dall’altra, rendono il match sempre molto equilibrato. Negli ultimi minuti di gioco, due rimbalzi difensivi di Julius Randle(16 punti, 11 rimbalzi) fanno ben sperare i suoi compagni. Glenn Robinson the III(14 punti) guida insieme a Stauskas i Wolverines che non riescono ad allungare sui rivali nell’ultimo minuto. Kentucky con un 63.6% da dietro l’arco rimane fredda e lucida, non facendosi scappare l’occasione migliore. La numero 8 del seed affronterà Wisconsin in Texas, giocando nel celebre AT&T Center, casa dei Dallas Mavericks e delle due partite di Final Four.

MICHIGAN STATE-CONNECTICUT 54-60

La stagione non finisce qui per Connecticut! Anzi gli Huskies rifilano lo scherzo più pesante ai danni degli Spartans e dei tanti appassionati che davano Michigan State come la più probabile favorita al titolo. Shabazz NapierUConn v Iowa State fa vedere a tutti di che pasta è fatto. Dopo una stagione al di là di ogni aspettativa il ragazzo all’ultimo anno di college, fa vedere il meglio nella partita che più conta: segna 25 punti, 17 dei quali nel secondo periodo, rendendo ardua la rimonta degli spartani. Dopo aver realizzato canestri pesantissimi nei minuti finali, va in lunetta per un fallo su tiro da 3 punti, con 37 secondi da giocare. Dalla lunetta è perfetto, segna tutti i liberi, portando i suoi sul +6 e mettendo così una seria ipoteca sul match. DeAndre Daniels è assai prezioso per i cani d’Alaska, sfiora la doppia-doppia con 12 punti e 8 rimbalzi. Connecticut ai tiri liberi è cinica: ne segna 21 sui 22 concessi e questo 96% dalla lunetta rimanel il fattore più pesante nel computo finale. Michigan State, inzialmente avanti nel match, grazie a due triple in fila di Gary Harris(22 punti) sembra poter controllare la partita, ma quando Connecticut entra nel pitturato, in un modo o nell’altro, fa sempre male. I due senior più aspettati tra gli Spartans non sorreggono la squadra: Adreian Payne segna 13 punti ma tira malissimo dal campo, Keith Appling segna solo due punti. Connecticut avrà di fronte il 5 di Aprile i maggiori favoriti per la vittoria finale, i Florida Gators.

Redazione BasketUniverso

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