Che a New York non fossero dei “maghi” nella gestione mediatica degli infortuni si sapeva già, basti pensare come i Knicks etichettarono la stagione passata l’infortunio di Bargnani: “È una cosa da poco conto”. Tutti sappiamo poi com’è finita la faccenda: da infortunio di poco conto si è passati a distorsione del gomito destro e il giocatore romano è stato ai box per tutto il resto della stagione.
Quello che però sta accadendo ora nella “grande mela” sembra essere ancor più strano. Bargnani pressapoco due settimane fa, a detta di coach Fisher, ha subito un piccolo stiramento ed è stato tenuto a riposo in via precauzionale per la gara con Boston. Niente di strano sin qui, se non fosse che il giocatore ha saltato anche le 3 gare successive e sicuramente non giocherà nemmeno questa notte contro Washington.
Derek Fisher nel frattempo ha già cambiato le carte in tavola dichiarando:
“Bargnani continua a non allenarsi col gruppo perché sente ancora dolore, perciò bisogna procedere con cautela. Voglio Andrea al 100%, e quando tornerà a disposizione lo voglio con la mente sgombra dalla paura di una ricaduta. Mi auguro di poterlo riavere in gruppo al più presto perché sarà fondamentale per giocare il tipo di pallacanestro che ho in mente“.
Quello che doveva essere solamente un piccolo stop precauzionale è quindi diventato a tutti gli effetti una degenza.
Visto l’evolversi della situazione sembra quindi che sia in dubbio anche la presenza dell’ex Toronto Raptors nell’esordio stagionale dei Knicks il prossimo 29 ottobre contro i Bulls.
La storia sembra dunque ripetersi, ma ovviamente, visti anche gli attestati di stima dell’ex playmaker dei Lakers, ci auguriamo per Bargnani che non sia così.
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