Forti tensioni e critiche si sono susseguite nella giornata di ieri durante l’Assemblea di Lega Basket Serie A a Roma, come riporta il Corriere dello Sport. Molto contestato il presidente di Lega Fernando Marino, attaccato da molti club che ne avevano sostenuto la sua candidatura.
Dopo l’apertura dell’Assemblea con il discorso iniziale, Marino è stato criticato da molte società per il suo stipendio, che sempre secondo il CdS è di 160.000 € lordi. Lo stesso Marino, in seguito a questi attacchi, avrebbe detto di rimettere in discussione il suo mandato se non fosse stato approvato il bilancio preventivo. Alla fine i club hanno deciso di approvare l’accordo economico, ma solo fino a giugno perché, come è stato esplicitamente detto, “a giugno si cambia”. Non è stato però facile approvarlo: non c’è stata la maggioranza assoluta; Caserta e Bologna hanno votato contro, Roma e Sassari si sono astenuti. Letteralmente “lapidato”, Marino ha anche ammesso di aver commesso errori nell’organizzazione di alcuni eventi di Lega, stando a quanto si legge nell’articolo di Andrea Barocci.
Il clima che si respira intorno alla Lega Basket Serie A non è dei migliori e la spaccatura interna all’Assemblea è ormai chiara. Il presidente Marino ha a disposizione 8 mesi: ricongiungersi con i club o arrivare alla rottura definitiva.