Sull’ultimo possesso della gara tra Chicago Bulls e Philadelphia 76ers di ieri notte, coach Jim Boylen non ha potuto schierare quello che potrebbe essere il suo miglior giocatore: Otto Porter Jr. Arrivato dagli Washington Wizards il mese scorso, Porter si è subito ritagliato un posto da leader nella squadra della Windy City ed ha segnato 18.0 punti con 6.0 rimbalzi di media nelle sue prime 10 gare con la nuova maglia.
Ieri notte il finale di gara è stato un po’ strano: sul punteggio di 106-107, Zach LaVine ha segnato un canestro più fallo, sbagliando però il libero supplementare. Con 0.5 secondi sul cronometro, i Sixers hanno avuto la chance di vincerla, ma il lob per Jimmy Butler è stato subito intercettato. Sembrava finita qui: i giocatori si sono diretti verso la panchina e negli spogliatoi, LaVine, uomo del match, ha addirittura rilasciato la classica intervista post-partita. Poi però gli arbitri si sono accorti che il cronometro dell’ultima azione era partito in anticipo, prima ancora che la palla venisse messa in gioco, e hanno fatto dunque ripetere la rimessa, il cui esito è stato il medesimo.
Sul campo, per questa “seconda” ultima rimessa, non c’era però Porter, impegnato in quel momento con i rappresentati NBA in un test anti-doping di rito. Coach Boylen lo ha raccontato spiegando il perché abbia sostituito l’ex Wizards, tra l’altro ottimo difensore, con Wayne Selden in quell’occasione.
Jim Boylen says he's never been a part of a finish like that. Says Otto Porter was already taking a drug test, which is why he wasn't on the floor at the end.
— Darnell Mayberry (@DarnellMayberry) March 7, 2019
Anche il giocatore stesso ha raccontato l’originale finale di partita vissuto con i membri dell’anti-doping: “Stavo facendo una cosa per la Lega. Wayne è entrato al posto mio, io avevo già iniziato i test e non potevo fermarmi. La gente mi cercava ma non riusciva a trovarmi. Ho preso la mia maglia ma ho subito sentito il suono della sirena, era troppo tardi ormai, quindi mi sono girato e ho concluso i test”.
Otto Porter Jr.: "I was doing something for the league. Wayne subbed in for me. I was already in midstride so I couldn't stop. People were looking for me and couldn't find me. By that time, it was too late. I grabbed my jersey but heard buzzer and turned around to finish process"
— K.C. Johnson (@KCJHoop) March 7, 2019
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