Parker, Smart, Randle, Capela: quelli che non ce l’hanno fatta a rinnovare il contratto prima della deadline

NBA News

Alla mezzanotte americana era fissata la deadline per i prolungamenti contrattuali in NBA: qualche giocatore, come LaMarcus Aldridge, ha trovato l’accordo e rimarrà dov’è. Altri, numerosi, non ce l’hanno fatta e saranno restricted free agent tra un anno, con la possibilità di cambiare maglia e in ogni caso vedere i propri salari alzarsi vertiginosamente.

Fanno parte di questo club Julius Randle, Clint Capela, Marcus Smart e Jabari Parker. In particolare Smart e i Boston Celtics, tra questi, sono stati quelli più vicini ad una soluzione, ma non c’è stato accordo e l’atleta sarà RFA nei prossimi mesi. Randle, come riportato da Ramona Shelbourne, ha trattato con i Lakers ma per questioni salariali entrambe le parti hanno preferito rimandare alla prossima estate qualsiasi discorso. Houston ha deciso di non estendere adesso il contratto di Capela per due motivi: il nuovo proprietario Tilman Fertitta non vuole pagare la luxury tax avendo già sborsato oltre due miliardi di dollari per l’acquisto della franchigia, inoltre rinviando le discussioni all’estate i Rockets potranno fare le proprie valutazioni prima di avanzare un’offerta allo svizzero. Non vi sono invece motivazioni certe per il mancato rinnovo di Parker, che però rientrerà dal secondo infortunio al crociato solo a Febbraio, i Bucks probabilmente vorranno osservare come recupererà prima di offrirgli un ricco contratto.

Francesco Manzi

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