I Los Angeles Lakers si sono qualificati per la semifinale dell’In-Season Tournament NBA.
Il pass per Las Vegas è arrivato al termine di un’autentica battaglia con i Phoenix Suns, battuti 106-103 nei quarti di finale. L’episodio chiave della gara è avvenuto a 11″ dalla fine, con i Suns sotto di 1, quando gli arbitri hanno concesso generosamente un timeout ai Lakers, salvandoli da una palla persa che sarebbe stata sanguinosa.
Decisione contestata duramente dalla franchigia dell’Arizona, a partire dal coach Frank Vogel.
Si trattava di un pallone vagante e il regolamento non consente di chiamare timeout senza avere il chiaro possesso del pallone. Gli arbitri, invece, lo hanno concesso e non capisco perché non abbiano neppure voluto rivedere l’episodio al replay.
Stesso tono usato da Devin Booker, nonostante la spiegazione fornita dagli arbitri.
Tutto il mondo ha visto cosa è successo, il video è diventato immediatamente virale sui social. Non stiamo chiedendo favoritismi ma solamente che ci venga data l’opportunità di competere ad armi pari.
Kevin Durant, invece, ha espresso una visione diametralmente opposta.
Stiamo parlando di una singola azione, di un episodio su una partita di 48 minuti. Non mi piace lamentarmi dei fischi, noi dobbiamo continuare a giocare anche se non siamo d’accordo con le decisioni arbitrali.
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