Ieri notte ha fatto molto discutere il timeout chiamato da LeBron James nel finale della partita tra Los Angeles Lakers e Phoenix Suns, valida per un posto in semifinale all’In-Season Tournament. Secondo tanti utenti, e anche Devin Booker nel post-partita, i Lakers non erano in possesso della palla quando James ha chiesto il minuto e gli arbitri glielo hanno concesso, sostanzialmente permettendo a LA di mantenere un possesso che sembrava ormai perso.
Dopo la gara, l’arbitro Josh Tiven ha spiegato perché è stata fatta questa chiamata e anche perché sarebbe corretta.
“Durante l’azione, l’arbitro ha creduto che LA avesse ancora il possesso della palla mentre LeBron James chiedeva il timeout. Abbiamo rivisto l’azione al replay dopo la partita, Austin Reaves aveva la sua mano sinistra sulla palla, che era contro la sua gamba sinistra. Questo costituisce il controllo del possesso” ha spiegato Tiven.
Parole che probabilmente non placheranno le polemiche, visto che è difficile stabilire quando esattamente la situazione descritta dall’arbitro si sia verificata. Nelle immagini infatti Reaves viene coperto dagli avversari e la palla subito dopo gli sfugge dalle mani. I Lakers affronteranno la notte italiana tra giovedì e venerdì i New Orleans Pelicans a Las Vegas per accedere alla finale.
Crew chief Josh Tiven had this to say on controversial timeout in Lakers vs Suns: https://t.co/IdgH9DPHzF pic.twitter.com/SK60hMvjOd
— ClutchPoints (@ClutchPoints) December 6, 2023
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