Playoff EuroLega: Pana e Barça per ribaltare il fattore campo!

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Nella giornata odierna si disputeranno le rispettive gara-3 delle serie playoff di Eurolega Maccabi Tel Aviv – Panathinaikos e Olympiacos – Barcelona, ferme entrambe sull’ 1-1 dopo i primi due incontri.

Maccabi – Panathinaikos: impronosticabile!

Gli israeliani saranno ospiti alla Nikolic Hall di Belgrado, scelta come sede delle partite casalinghe vista l’impossibilità di giocare in Israele causa conflitto. Si segnala che, diversamente rispetto alle precedenti partite, saranno presenti circa mille tifosi del Maccabi, autorizzati alla presenza dalle istituzioni di pubblica sicurezza serbe.

L’esercito di Ataman è pronto a combattere per ribaltare il fattore campo e convincere il coach a sedere sulla panchina greca anche la prossima stagione: il turco, prima dell’inizio dei playoff, ha espresso la volontà di cambiare lido qualora l’obiettivo stagionale delle final four non venisse centrato.

Maccabi e Pana giocano due tipi di pallacanestro molto differenti. Gli israeliani prediligono ritmi alti e attaccano la linea difensiva nei primi secondi di possesso, potendo contare sull’estro offensivo straordinario di Baldwin e Brown; di contro, il Panathinaikos è dotato di maggior fisicità sotto le plance e si affida a Mathias Lessort, autore della miglior stagione della sua carriera, unitamente a Kostas Sloukas, il veterano luogotenente di Ataman.

In gara 2 sono rimasti fermi ai box Baldwin ed Hernangomez, entrambi per infortuni rimediati in gara 1: ci sono buone possibilità di vedere il play-guard di Maccabi in campo per gara 3 o gara 4, meno probabile il recupero dello spagnolo, reduce anche da ricovero ospedaliero per sinusite.

È complicato formulare pronostici: la serie è molto equilibrata e ogni partita è una storia a sé. Maccabi è imprevedibile e sembra avere qualcosa in più sull’aspetto della produzione offensiva, Panathinaikos appare una compagine più lucida e quadrata nella gestione di momenti chiave del match, forte dell’esperienza trasmessa da un allenatore e da alcuni giocatori che non sono di certo nuovi a certi palcoscenici.

Olympiakos – Barcellona: pronta la bolgia al Pireo.

Al Pireo va in scena il terzo atto di un’altra serie molto equilibrata. Barcellona ha vinto gara 2 con non poche difficoltà, pareggiando il successo a sorpresa dei greci in gara 1.

La differenza in termini di tasso tecnico tra le due c’è e protende verso gli spagnoli, forti di un roster colmo di esperienza internazionale e talento, nonché arricchito dall’ingaggio recente dell’ex star Nba Ricky Rubio. L’Olympiakos non presenta nomi di altissimo livello, avendo perlopiù rilanciato profili come Canaan, Walkup, Sikma e Peters, buonissimi players ma con curriculum molto più umili dei contenders. Coach Mpartzokas riceve il riconoscimento di aver prodotto il miglior asset difensivo dell’Eurolega con meno di 74 punti subiti di media a partita: tanti centimetri, fisicità e organizzazione per creare ostacoli agli attacchi avversari, con Barcellona che ha già assaporato queste difficoltà nei primi due incontri e necessita di alzare le percentuali per compensare i ritmi bassi imposti dai greci.

L’atmosfera del Pireo sarà rovente, da sempre fortino complicatissimo da espugnare. In stagione, su 30 match casalinghi disputati tra campionato e coppe sono arrivate soltanto quattro sconfitte: Jasikevicius & co. sono chiamati a prestazioni di altissimo spessore e tenuta mentale. 

Buon basket a tutti gli appassionati dell’Eurolega: il bello deve ancora venire!

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Andrea Lambiase

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