Prospetti NCAA: Alex Len

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Alex Len, C

Università: Maryland

Data di nascità: 16 giugno 1993 (20 anni)

Altezza: 2.15 m

alexlen_300_130605Fin da subito il lungo di Maryland proprio contro l’altro lungo più interessante, Nerlens Noel, si è messo in luce al Barclays Center nella partita del novembre scorso. Si è notata la sua eccellente mobilità e il suo tocco fatato nei pressi del tabellone. Mentre fino a qualche mese fa la scelta sembrava scontata a favore del prospetto di Kentucky, nell’ultimo mese il secondo ha recuperato posizioni. Centro ucraino da Maryland, 20 anni e 215 cm, Len è un lungo di stampo europeo, radicalmente diverso da Noel: più tecnico che atletico, più futuribile come attaccante che come difensore e stoppatore. Qualcuno lo paragona a Zydrunas Ilgauskas, altro perticone dell’est Europa, anche se, come previsione ottimistica, non sarebbe fuori luogo azzardare il nome di Brook Lopez. Assieme a Noel e Cody Zeller è il centro più appetibile di questo draft. Quasi certa la chiamata entro le prime cinque. Una curiosità: come Noel è attualmente infortunato (frattura da stress alla caviglia sinistra) e non ha potuto partecipare ai provini. Dovrebbe rientrare entro la fine dell’anno solare. Partendo da 2.15 e con le mani più che decenti, parlare di prospetto diventa quasi scontato. Figuriamoci se quelle mani sono addirittura dolcissime, e nel secondo anno al college si sono mostrati dei lampi offensivi assai intriganti, seppur sporadici (memorabile la sua prima partita in stagione, quando ha stampato 23 punti proprio sulla faccia di Noel al suddetto Barclays Center davanti a Mister Jay-Z). Quello che intriga maggiormente è il suo potenziale in post basso, dove con la coordinazione, le braccia infinite e il tocco morbido che si ritrova potrebbero diventare una minaccia costante e difficile da arginare uno contro uno. E’ anche un buon giocatore di pick and roll, molto bravo a tenere sempre il pallone alto quando riceve lo scarico. Pur non essendo un mostro di atletismo, ha doti di saltatore non disprezzabili. In generale, come molti lunghi europei, ha una discreta comprensione del gioco a livello di letture, un’abilità che potrebbe aiutarlo a sopperire alle carenze atletiche rispetto agli altri lunghi Nba. Un motivo di scetticismo è dato dal suo rendimento al college. Vero che i lunghi maturano tardi, vero che le cifre NCAA Basketball: ACC Tournament-Maryland vs Wake Forestsono state discrete (12 punti e 8 rimbalzi), ma non ha mai dato l’impressione di poter davvero far fare il salto di qualità alla sua squadra. E infatti Maryland, pur avendo avuto varie occasioni di strappare un invito, è rimasta fuori dal torneo Ncaa, mostrando una discontinuità di rendimento della quale Len è stato ovviamente responsabile, almeno in parte. A livello tecnico, il suo arsenale in post basso deve notevolmente consolidarsi: non ha ancora un movimento solido in cui rifugiarsi, e deve migliorare nell’uso dei piedi. Inoltre, pur essendo un buon tiratore di liberi (69%), non ha sviluppato per il momento un tiro dalla media affidabile, anche se occasionalmente può ferire da fuori area. A livello di atteggiamento, non ha mai dato l’impressione di voler essere un dominatore spalle a canestro né a rimbalzo: un approccio che dovrà cambiare. Verrà preso più in considerazione del suo sviluppo futuro che della sua capacità di contribuire da subito. Se i Cavs sono davvero interessati a un lungo, la scelta è ovviamente tra lui e Noel tutto solo se non preferiranno un lungo più atipico come Anthony Bennett.

Redazione BasketUniverso

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