Prospetti NCAA: Anthony Bennett

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Anthony Bennett, PF

Università: UNLV

Data di nascita: 14 Marzo 1993 (20 anni)

Altezza: 2,02 m

1271959795Un totale sconosciuto fino a tre anni fa, quando partecipò al Jordan Brand Classic di New York (foto a lato). Subito dopo chiamato al Mcdonald’s All American e adesso una delle power forward più forti e produttive della NCAA. Anthony Bennett, nato nelle periferie di Toronto, ha frequentato la stessa high school del nostro Amedeo Della Valle,  Findlay Prep in Las Vegas. Proprio con Fin ha vinto il National High School Invitational in Maryland. Un giocatore undersized per essere un’ ala grande ma ben nascosto da lunghissime braccia e da 108 kg di massa muscolare. Ciò che fa Anthony unico è la sua versatilità offensiva , capace di segnare “in the paint”,  da tre , fronteggiare il canestro con ambedue le mani e avere una reattività che gli consente di contestare tutti i rimbalzi offensivi e trasformarli in tap-in. Ottime anche le percentuali ai liberi per un lungo , dove realizza il 75 % dei tentativi , la maggior parte delle volte propiziati da rimbalzi offensivi catturati. Da freshman a UNLV , il ragazzo è diventato subito il go-to-guy del team che ha completato la stagione con 26 W. Nativo di Toronto (Canada) ha chiuso la sua stagione con 15.8 punti , 50.6% dal campo, 8 rimbalzi, 1.2 stoppate in 34 partite. La troppa libertà lasciatagli dai suoi compagni di college però non lo ha aiutato a  saper giocare in un sistema.  In tutta la stagione  ha totalizzati solo 17 assist, concentrandosi solo sul proprio attacco. Ma è in difesa che il canadese deve lavorare maggiormente. In questa zona del campo sembra impegnarsi solo per metà delle sue capacità e 1334240426si rilassa, perdendo il focus della partita. Come molti freshmen , Bennett preferisce evitare le battaglie in post contro colleghi di maggior età risultandone sconfitto nell’ arco della partita. Nella sconfitta al torneo Ncaa contro Cal, i lunghi di California hanno preso 16 rimbalzi e firmato 17 punti , alcuni dei quali in momenti salienti del match. Tuttavia gli scout ritengono che massimizzando il suo livello fisico potrà sicuramente ovviare a questo problema. I Team Nba potrebbero avere qualche dubbio sulla sua altezza,  ma le sue lunghe leve, il suo atletismo e il suo ampio range di miglioramento nei tiri perimetrali sono dei buoni motivi per non farselo scappare. Draymond Green insegna!

Redazione BasketUniverso

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