Ray Allen: “Mai vicino al ritorno in NBA, i miei compagni preferiti in carriera sono stati…”

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Ray Allen è stato intervistato da Shams Charania di The Athletic prima dell’introduzione nella Hall of Fame che avverrà ufficialmente questo venerdì. Oltre alla stoccata agli ex compagni dei Celtics, Allen ha anche elencato quelli preferiti durante la sua lunga carriera NBA. Forse un po’ a sorpresa, ma visti gli ultimi anni nemmeno tanto, non ci sono Paul Pierce e Kevin Garnett. C’è LeBron James, scelta che probabilmente non farà piacere ai membri della Boston vincente nel 2008, e c’è Sam Cassell, in biancoverde nel 2008-2009.

E’ un pareggio tra Sam Cassell e LeBron James. Sam era un ragazzo con cui vorresti andare in battaglia. Non ti avrebbe mai abbandonato e avrebbe fatto tutto ciò che poteva, mai un cattivo linguaggio del corpo. LeBron è un ragazzo con cui ti diverti sempre, compete con te, ma è anche un amico. Non si è mai atteggiato a superiore rispetto agli altri.

Il veterano, ora 43 anni, ha anche parlato degli ultimi anni prima del ritiro. L’ultima partita in NBA, con Miami, di Allen risale al 2014, ma l’ex Celtics ha appeso le scarpette al chiodo ufficialmente solo nel 2017, e in quei tre anni più volte si era vociferato di un possibile ritorno in campo:

Non sono mai stato vicino al ritorno in campo. Nessuno mi ha fatto un’offerta che mi portasse a pensare: “Mi piace questa opportunità, ha senso. Prendiamola in considerazione”. Nessuna. Quindi sono rimasto ritirato. Per quanto io mi tenga in forma, è difficile per un giocatore sempre più vecchio essere pronto. Quindi ero curioso di vedere se una squadra che voleva i miei servigi fosse davvero interessata a mandarmi in campo. Alcune squadre mi volevano in fondo alla panchina a fare da mentore ai giovani. Non penso volessi tornare in NBA con queste premesse. Volevo giocare, se fossi tornato. Non guardatemi però dicendomi che posso ancora giocare, che mi volete e poi mi fate fare da mentore.

Francesco Manzi

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