Recap NBA: 17/03/2015: I Knicks battono gli Spurs con un grande “Mago”; Memphis cade a Detroit

NBA Recap

San Antonio Spurs @ New York Knicks 100-104

Shved è stato decisivo nella vittoria dei Knicks sugli Spurs

Arrivano gli Spurs al Madison Square Garden, nella casa dei disastrosi Knicks del nostro Andrea Bargnani (16 punti e 10 rimbalzi): gli Spurs si presentano al gran completo (solo Ginobili è assente), e partono magistralmente comandando fin da subito la partita, con Tony Parker su tutti, che firma 12 punti nei primi due quarti, portando la sua squadra sul 52-42 a fine primo tempo. Ma i Knicks non ci stanno: nel terzo quarto è Galloway (22 punti) a suonare la carica! La point-guard di New York segna 4 punti in fila, riportando la propria squadra sul -3 con poco meno di 5 minuti da giocare al termine del terzo periodo. A riportare tutto in parità ci pensa Shved (21 punti), che, segnando da 3pt, raggiunge gli Spurs sul 77 pari; il quarto quarto è combattutissimo, le due squadre arrivano punto a punto fino al minuto finale, e, trovandosi sul 94 pari con solo 25 secondi da giocare, Marco Belinelli (12 punti) segna il jumper dall’angolo, riportando avanti gli Spurs di 2 punti. Partita finita? Assolutamente no! I Knicks attaccano perfettamente la difesa di San Antonio, e Amundoson (12 punti e 17 rimbalzi) firma il pareggio che manderà la partita all’Overtime dopo il tentativo, fallito, da parte di Leonard. Il tempo supplementare è molto “tirato” e combattuto, con i Knicks che non vogliono certo perdere questa occasione e cercano disperatamente di ottenere la vittoria contro i tanto blasonati Spurs: e così è. Duncan fa 1/2 dalla lunetta, Amundson realizza anche lui un solo libero portando sul 102-100 i Knicks, e poi Shved recupera palla “derubando” Leonard, che manda in lunetta il russo, chiudendo definitivamente la gara.

Charlotte Hornets @ Los Angeles Clippers 92-99

I Clippers di Coach Rivers ospitano gli Charlotte Hornets, che si presentano a Los Angeles senza Taylor, Roberts, Daniels e Vonleh: questa è una delle prime partite di Blake Griffin dopo il suo ritorno in campo, e l’ala dei Clippers si fa subito vedere, andando ad inchiodare una stupenda schiacciata nel secondo quarto. Insomma possiamo dirlo, Blake Griffin è tornato! (chiuderà con 19 punti e 11 rimbalzi). I ragazzi di Coach Rivers sembrano poter dominare la partita, i primi due quarti sono chiusi sul +18 Clips con Redick sugli scudi (23 punti). Il terzo periodo si apre con la bomba di CP3 (21 punti e 8 assist), ma Mo Williams, sempre più assoluto leader di questa squadra, riporta sotto gli Hornets, prima segnando in penetrazione e poi mettendo a segno anche la bomba dall’angolo, riavvicinando Charlotte sul -4. Nell’ultimo quarto la storia non cambia: gli Hornets rimangono aggrappati alla partita, Henderson inchioda la schiacciata del temporaneo -1, ma poi Paul e Griffin si rimettono all’opera, uccidendo gli Hornets e la gara.

Reggie Jackson (qui ancora in maglia OKC), autore di 23 punti e 20 assist nella vittoria dei Pistons

Memphis Grizzlies @ Detroit Pistons 95-105

I Grizzlies, che non stanno vivendo un periodo particolarmente entusiasmante, affrontano i Pistons, anch’essi alla disperata ricerca di una vittoria dopo numerose sconfitte: il primo quarto è tutto in favore Memphis, con Gasol, si Gasol, che segna la bomba del 10-7 Grizzlies. La squadra dello spagnolo continua a macinare punti, fino ad arrivare sulla doppia cifra di vantaggio, con i Pistons che non sono capaci di rispondere ai colpi di Gasol e compagni. Il secondo quarto si chiude sul +15 Grizzlies. Nel terzo quarto a cambiare la gara ci pensa Caldwell-Pope (24 punti), capace di riportare i suoi compagni in parità sul punteggio di 73 pari con una serie di canestri sbalorditiva; dopo Caldwell-Pope sale in cattedra l’ex OKC Reggie Jackson (23 punti+20 assist), che smazza assist e segna canestri con estrema facilità, portando i Pistons sul 95-90 con soli 3 minuti da giocare. Lo stesso Jackson poi servirà Prince e poi Drummond che chiuderanno definitivamente la partita.

Gli Houston Rockets battono i Magic con un punteggio di 104-97, grazie ai 23 di Motejunas e ai 17 di Harden, non bastano ai Magic i 29 di Oladipo; i Pelicans superano 85-84 i Bucks, con Davis che ne mette 20 con anche 12 rimbalzi, ai Bucks non sono sufficienti i 15 di Antetoukounmpo e Ilyasova;

Matteo Gualandris

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