Recap NBA 24/03/2015: gli Spurs cadono a Dallas; gli Warriors sbancano Portland

NBA Recap

San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks 94-101ellis

Arrivano i campioni NBA in carica, i San Antonio Spurs, all’American Airlines Center, casa dei Dallas Mavericks: Ginobili ritorna in campo dopo quattro partite saltate per un problema alla caviglia. Sono proprio gli Spurs dell’argentino a partire forte, ed a volare sul 19-11 a metà primo quarto sulle ali di Parker (solo 8 punti per lui) e Leonard (19 punti+9 rimbalzi); i campioni NBA continuano a deliziare il pubblico di Dallas con giocate magnifiche, frutto di un gioco al quale ormai siamo tutti abituati, arrivando fino a 14 lunghezze di vantaggio con il canestro sotto canestro di Diaw. Ma i padroni di casa non ci stanno: i Mavs stringono le maglie in difesa e recuperano palloni, lanciandosi in contropiede e riducendo lo svantaggio entro la fine del quarto grazie ai canestri di Ellis (38 punti) e Parsons (15 punti). Nel terzo e quarto quarto si scatenano i veri Mavs: Ellis continua il suo show, entra in partita anche Nowitzki (15 punti e 13 rimbalzi), e Dallas vola sul più 15 ad inizio quarto periodo. Per Ellis e compagni si tratta solo di amministrazione del vantaggio, e i Mavs vincono sugli Spurs.

Miami Heat @ Milwaukee Bucks 88-89

I Bucks stanno vivendo un momento difficilissimo, e si ritrovano ad affrontare gli Heat di Wade e co: il primo quarto è molto combattuto, con gli Heat che riescono ad imporsi chiudendo il periodo con un parziale di 27-22, ma nel secondo quarto, Whiteside, vero dominatore sotto i tabelloni per Miami, sarà costretto ad abbandonare il campo per un infortunio alla mano, e questo cambierà non poco le cose. I Bucks sembrano così avere una possibilità di scappare, ma Wade (21 punti) riesce a tenere a contatto i suoi fino alla fine del secondo quarto. Nel terzo periodo ci pensano Deng (13 punti) e Dragic (16 punti) a portare gli Heat in vantaggio di 10 punti sui padroni di casa; ad inizio quarto periodo Miami conduce per 16 punti, con i Bucks che si ritrovano completamente nel pallone, nonostante gli Heat si ritrovassero senza Whiteside. Ma, piano piano, Milwaukee riduce lo svantaggio, grazie ai tanti errori commessi da Wade e compagni, e riesce a portarsi fino al -2, sull’85-83 con meno di 2 minuti da giocare, grazie ai colpi di Ilyasova (19+11 rimbalzi) e Antetoukounmpo (16 punti+1o rimbalzi). Sarà Pachulia a firmare il pareggio, e poi Wade a riportare i suoi in vantaggio per 87-85: da questo momento succede di tutto, Miami si ritrova sull’88-85 dopo aver sbagliato un libero dalla lunetta, Pachulia a sua volta realizza il primo libero e sbaglia il secondo, i Bucks catturano il rimbalzo e Middleton segna da 3 punti sulla sirena, portando i Bucks alla vittoria per 89-88.

A differenza di Durant, Curry sarà a disposizione di coach K.

Golden State Warriors @ Portland Trail Blazers 122-108

I Blazers si presentano senza Aldridge, Batum e Kaman, ma, dai primi minuti di gioco, sembrano poter amministrare la partita, guidando la gara sia nel primo che nel secondo quarto, grazie ad un ispirato Lillard (29 punti), probabilmente determinato per la sfida con Curry (33 punti). I Blazers si portano sul +13, ma lo svantaggio è ricucito dallo stesso Stephen Wardell Curry, che a suon di triple e palle rubate riporta i suoi sul -5 entro la fine del secondo quarto. Nel terzo periodo gli Warriors pareggiano e scappano, firmando un parziale pazzesco di 36-18 con un Curry sugli scudi, che realizza bombe con una facilità estrema; alla partita si iscrivono anche Iguodala (21 punti) e Green (14 punti), e gli Warriors volano verso la vittoria.

I Detroit Pistons vincono in casa per 108-104 sui Toronto Raptors grazie ai 28 di Jackson; i Thunder vincono sui Lakers con un punteggio di 127-117, con Westrbook che firma 27 punti e 11 assist, non bastano ai Lakers i 30 punti di Clarkson; infine i Kings vincono in casa contro i 76ers per 107-106 grazie alla doppia doppia di Cousins (33 punti+17 rimbalzi), non sono sufficienti a Phila 21 di Convington.

Matteo Gualandris

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