Recap NBA 25/01/2015: Washington all’OT, i Cavs domano i Thunder e Whiteside i Bulls

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Diverse partite nella nottata NBA, andiamo ad analizzarle una per una:

NBA: Cleveland Cavaliers at Chicago BullsOklahoma City Thunder @ Cleveland Cavaliers 98-108

Alla Quicken Loans Arena di Cleveland erano attesi gli Oklahoma City Thunder di Russel Westbrook e Kevin Durant. Dopo più di due quarti e mezzo passati in grande equilibrio, dove alle prestazioni ospiti della coppia Westbrook-Durant (54 punti, 20 rimbalzi e 15 assist in due), i Cavs rispondono con i loro giocatori più rappresentativi: Love, Irving e soprattutto James, Cleveland inizia a prendere il largo. Largo che verrà preso poi definitivamente nell’ultima frazione quando il prescelto inizia il suo personale show: James segna 12 dei suoi 34 punti proprio nell’ultimo quarto, permettendo così ai Cavs di vincere la sesta gara consecutiva con il risultato di 98-108.

Washington Wizards @ Denver Nuggets 117-115 (OT)

Tra le alture del Colorado, i Denver Nuggets attendevano la squadra della capitale: gli Washington Wizards.
La partita dopo quasi quattro quarti in perfetto equilibrio arriva nell’ultimo minuto con le due squadre ancora in parità sul 103-103. I Nuggets dopo essere andati sul +2 con i due liberi di Lawson, si fanno raggiungere poco dopo dal layup di Nenè che pareggia i conti sul 105-105. Il possesso successivo è di Denver, ma Lawson sbaglia il tiro e i Wizards dopo aver preso il rimbalzo chiamano il timeout per organizzare l’attacco. La palla viene rimessa in gioco con 21 secondi da giocare ma con 2 secondi di differenza tra il cronometro generale e quello per la singola azione. La palla arriva a Beal che attacca il ferro, ma Lawson durante il terzo tempo riesce a sporcare la palla che scappa dalle mani della SG di Washington e la sfera viene recuperata da Faried. L’ala grande di Denver con un grandissimo coast to coast appoggia al vetro dall’altra parte, la palla esce ma subisce il fallo, andando così in lunetta con soli 1.4 secondi da giocare. Faried però dalla linea della carità sbaglia entrambi i liberi, ma qualche istante dopo si riscatta, perchè la SF di Denver stoppa il tiro di Paul Pierce, mandando la gara all’OT. Nell’extra time Washington sembra poter chiudere in fretta i conti perchè in un minuto e mezzo va subito sul +6, Denver però rientra fino al -1, ma gli Wizards allungano ancora sul +5. La gara non è però ancora finita perchè con 3 secondi da giocare la tripla di Wilson Chandler riporta i padroni di casa al -2. Sulla rimessa successiva un’ingenuità clamorosa di Pierce regala la palla a Ty Lawson che però sbaglia il comodo jumper dal cuore dell’area avversaria che sarebbe valso il secondo OT. Vince dunque Washington 117-115.

Miami Heat – Chicago Bulls 96-84

I Miami Heat di Bosh e Wade facevano visita allo United Center, casa dei Chicago Bulls. Gli ospiti partono subito forte e prendendo il largo alla fine del primo quarto quando nell’ultimo minuto, il gancio di Whiteside, la tripla di Chalmers e il libero di Deng permettono agli Heat di andare sul +6. Il secondo quarto segue la falsa riga del primo, perchè Chicago fa una fatica tremenda in attacco, complice la serata straordinaria di Whiteside nel pitturato. Il lungo Heat, stoppa tutto quello che passa dalle sue parti (12 stoppate alla fine per lui e record di franchigia), permettendo così ai suoi di allungare ulteriormente e andare all’intervallo sul +10 per 48-38. Nel secondo tempo la musica non cambia, Whiteside è in serata di grazia e oltre alle 12 stoppate, confeziona una tripla doppia notevole aggiungendo anche 14 punti e 13 rimbalzi. In casa Chicago l’unico a “salvarsi” è Gasol perchè nonostante percentuali dal campo basse (6/16), il catalano riesce a mettere insieme una doppia doppia da 13 punti e 17 rimbalzi. Vincono dunque gli Heat per 96-84 e Chicago si dimostra una squadra enigmatica, capace di vincere pochi giorni fa contro Spurs e Mavs e di capitolare contro una squadra decisamente meno quotata come Miami.

Nelle altre gare della notte, i Clippers battono in scioltezza i Suns (Thomas: 25 punti) per 120-100 grazie ai 23+12 assist+8 rimbalzi di Chris Paul; Ai Mavs non bastano i 36 di Ellis per domare i Pelicans. Davis ne mette 28+10 rimbalzi e New Orleans vince 109-106; Gli Atlanta Hawks scrivono 16 di fila grazie ai 20+6 assist+5 rimbalzi di Millsap, battendo per 112-100 i T-Wolves (Young: 26+7 assist+6 rimbalzi); I 27+7 rimbalzi di Vucevic non bastano ad Orlando, vincono i Pacers (West: 20 punti) per 106-99; I 19+14 rimbalzi di Leonard bastano agli Spurs per avere la meglio sui Bucks (Middleton: 21 punti) per 95-101; Privi di Jannings, out per il resto della stagione, Detroit cade contro Toronto (DeRozan: 25+6 rimbalzi) nonostante i 35+8 assist di Augustin per 110-114; I 31 di Klay Thompson guidano Golden State al successo sui Boston Celtics (Sullinger: 26+9 rimbalzi) per 111-114; Nell’ultima gara della notte, grazie ai 37+ 8 assist+ 5 rimbalzi di Harden, i Rockets piegano per 99-87 i Los Angeles Lakers (18+11 rimbalzi)

Gabriele Galbiati

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