New York Knicks @ Cleveland Cavaliers 107-97
Dopo la tempesta, forse un po’ di luce: i New York Knicks ne vincono un’altra, stavolta in trasferta sul campo dei Cleveland Cavs, e provano a rifarsi sotto per i Playoffs. Ancora una volta Carmelo Anthony e Amar’e Stoudemire partono in quintetto, il primo chiuderà con 26 punti, il secondo con una doppia-doppia da 17 punti e 12 rimbalzi. Il primo quarto è equilibrato, con i Knicks avanti solo di 4 lunghezze, nel secondo New York dà spettacolo: alley-oop per Tyson Chandler (15 punti e 11 rimbalzi) con fallo e poi alzata al tabellone per il layup in corsa di Stat. I Cavs trovano un ottimo Spencer Hawes (21 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate) e una buona prestazione di Kyrie Irving (30 punti, 8 assist e 8 rimbalzi). All’intervallo viene messa in scena la cerimonia per il ritiro della maglia #11 appartenuta a Žydrūnas Ilgauskas, i Cavaliers si rifanno sotto nel terzo quarto, ma NY nel quarto dà la spinta decisiva e ottiene la vittoria. Da segnalare la presenza in tribuna di Lebron James che sicuramente darà voce a molti rumors sul futuro del giocatore degli Heat.
MVP: Carmelo Anthony, buona prestazione, 26 punti con discrete percentuali e anche 4/7 da tre.
Charlotte Bobcats @ Memphis Grizzlies 89-111
Vittoria schiacciante di Memphis tra le mura amiche sui Bobcats, che durano due quarti. All’intervallo infatti il tabellone segna solo +8 per i Grizzlies e sembra possa esserci una partita. Il terzo quarto scaccia ogni dubbio: Mike Conley (20 punti) e Marc Gasol (14 punti e 9 rimbalzi) scavano il solco. I Bobcats sono a -18 all’inizio del quarto quarto, è poco più che garbage time.
MVP: Mike Conley, il miglior marcatore dell’incontro con 20 punti.
Orlando Magic @ San Antonio Spurs 112-121
Più volte gli Orlando Magic hanno dimostrato quest’anno di poter essere una spina del fianco per le prime della classe e lo hanno fatto anche nella notte, dando del filo da torcere agli Spurs. Orlando tiene un quarto, poi esplode nel secondo e all’intervallo addirittura conduce sul +2, merito di Nikola Vucevic (19 punti e 13 rimbalzi) e di Tobias Harris (23 punti e 8 rimbalzi dalla panchina). Il terzo quarto però è di stampo Spurs, i texani sono guidati da un sontuoso Tony Parker (30 punti e 5 assist), mentre Tim Duncan aggiunge una doppia-doppia (11 punti e 10 rimbalzi). Danny Green è infallibile (4/4 da tre per 12 punti totali) e i Magic non riescono più a recuperare. Serata-no per Marco Belinelli, che gioca solo 18 minuti facendo registrare uno 0/2 al tiro, senza segnare punti.
MVP: Tony Parker, quando gioca così per gli avversari è quasi impossibile vincere.
Atlanta Hawks @ Los Angeles Clippers 108-109
Dopo aver ridicolizzato i Lakers nel derby, ai Clippers spetta la sfida contro gli Hawks, che si risolve in un’altra vittoria, ma molto meno agevole. Addirittura sotto di 7 dopo un quarto, la squadra allenata da Doc Rivers torna in se nel secondo, chiudendo il primo tempo a +1. Il terzo quarto ha il sigillo dei Clips, che possono sfruttare Blake Griffin (27 punti e 8 rimbalzi) servito alla perfezione da Chris Paul (19 punti e 10 assist). Sul +12 all’inizio dell’ultimo quarto sembra tutto finito, invece gli Hawks rientrano, pareggiando con Jeff Teague a quota 107 (per il playmaker 9 punti e 9 assist). A 54 secondi dalla sirena, canestro di Paul per il +2, Atlanta sbaglia e Griffin subisce fallo. Il lungo di LA è però protagonista di un pessimo 0/2 dalla lunetta e regala un’altra chance a Teague. Il playmaker degli Hawks penetra e subisce fallo proprio sulla sirena, va in lunetta per mandare la partita ai supplementari, ma clamorosamente sbaglia il primo e segna il secondo quando è evidente che volesse sbagliarlo, vittoria ai Clippers.
MVP: Chris Paul, doppia-doppia e canestro importante che poi varrà alla vittoria, lo 0/2 penalizza Griffin nel finale.
Le altre partite della notte:
Utah Jazz @ Philadelphia 76ers 104-92
MVP: Gordon Hayward, 22 punti e 8 assist.
Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 114-107
MVP: Trevor Ariza, 28 punti e 7 rimbalzi, 5/7 da tre.
Infine, ecco la Top 10 della notte:
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