Fortitudo Pompea Bologna – De’ Longhi Treviso 77-69
(18-19, 18-26, 23-14, 18-10)
La Fortitudo Pompea Bologna trova immediato riscatto dopo il ko patito a Varese e nel posticipo della quarta giornata di Serie A piega la De’ Longhi Treviso con un 77-69 arrivato al culmine di un match a dir poco denso di emozioni. L’Aquila sin dalle prime battute si è trovata ad inseguire una Treviso intraprendente che è riuscita a portarsi fino al +13 nel corso del secondo quarto. Nella terza frazione, quando si è acceso Pietro Aradori (13 punti di cui 11 siglati in uscita dagli spogliatoi) le cose sono però cambiate: l’azzurro in coppia con un Ed Daniel dominante (17 punti con 8/12 da due) ha infatti aiutato Bologna a rientrare. Il 10-0 al termine della terza porzione di match ha portato alla parità a quota 59 e dato grande fiducia alla Pompea che nel quarto quarto ha per la prima volta messo la testa avanti e non si è più voltata indietro vincendo la volata finale grazie alle giocate di incredibile peso specifico di Daniele Cinciarini e Kassius Robertson (23 punti di cui gli 8 finali di Bologna).
Parte decisamente meglio Treviso che in difesa chiude bene l’area e davanti trova in Cooke un importante terminale offensivo (2-10). Le cose per i biancoblu felsinei cambiano quando si accende Daniel che con due poderose schiacciate e un gioco da tre punti riporta prepotentemente in scia i suoi (9-12). Mancinelli e Robertson fanno il resto e a 2’ dalla prima sirena confezionano il pari fortitudino (14-14). La parità dura però un battito di ciglia perché dall’altra parte Logan si mette in proprio siglando cinque punti filati per il nuovo mini-allungo trevigiano (14-19). Un +5 tamponato dai punti di Stephens e dalle magie di Mancinelli che ispira il -1 dei padroni di casa al suono della prima sirena (18-19). Parks e Tessitori da sotto allungano nuovamente l’elastico del vantaggio trevigiano all’alba del secondo quarto (18-25). Il lungo della Nazionale azzurra commette però troppo presto il suo terzo fallo ed è costretto a tornare in panchina. Toccato il -9 Martino risponde rigettando nella mischia Aradori e Daniel che assieme a Robertson tengono viva la Pompea e rispondono colpo su colpo ai guizzi di un Fotu dominante nel pitturato (29-37 a 2’ dall’intervallo lungo). Rientrata a -6 Bologna non affonda il colpo e così scivola nuovamente fino al -13 messo a segno dal binomio composto da Nikolic, che costringe anche Fantinelli al terzo personale, e da Fotu (29-42). La Fortitudo incassa e risponde con un 7-0 che vale il -6 ma Cooke allo scadere gela il PalaDozza con la tripla del +9 De’ Longhi a metà delle ostilità (36-45).
Un cambio di passo di Bologna arriva al rientro in campo: l’Aquila infatti stringe le maglie difensive e grazie a Daniel e a nove punti ravvicinati di Aradori colma interamente il solco trovando la parità a quota 47 e riaccendendo l’entusiasmo del PalaDozza. Logan in uscita dal timeout chiamato da Menetti tampona l’emorragia con una tripla pesantissima che riporta avanti gli ospiti. Treviso riprende fiducia e si affida alla zona e a Fotu per rimpinguare il vantaggio fino al nuovo +7 che spinge Martino a fermare il gioco (47-54). Il gioco da tre punti del rientrante Tessitori vale la nuova doppia cifra di disavanzo in favore degli ospiti a 3’37” dall’ultima mini-pausa, ma Bologna per l’ennesima volta non si perde d’animo e reagisce sfruttando i viaggi in lunetta e piazzando un 10-0 chiuso dai liberi di Mancinelli che valgono il 59-59 a 10’ dalla fine. Il parziale si allarga in avvio di quarto quarto con il sottomano di Mancinelli che in contropiede sigla il primo vantaggio fortitudino (61-59). Si segna con il contagocce e la Fortitudo esaurisce il bonus falli in meno di 3’: si arriva così a 5’ dalla fine sul +4 Fortitudo suggellato dalla tripla di Cinciarini che segna la svolta del match. Il numero 5 dei padroni di casa poco più tardi si rende protagonista di un’altra giocata chiave recuperando un pallone e subendo un antisportivo. Per lui arriva un tre su quattro in lunetta visto che nel possesso seguente conquista altri due liberi (69-64 a 3’ dalla fine). Treviso dall’altra parte si intestardisce nella ricerca di soluzioni dalla lunga che non trovano fortuna e così la Fortitudo ne approfitta per chiudere i conti con due bombe dall’angolo ravvicinate di Robertson e un jumper che a 30” dalla sirena finale sigla il 77-66 in favore dell’Aquila che mette così definitivamente le mani sulla terza vittoria stagionale.
Fortitudo: Robertson 23, Aradori 13, Cinciarini 6, Mancinelli 9, Franco NE, Dellosto NE, Leunen, Fantinelli 4, Daniel 17, Stephens 5, Stipcevic.
Treviso: Tessitori 9, Logan 11, Nikolic 10, Parks 2, Chillo, Uglietti 6, Severini, Piccin NE, Bartolini NE, Fotu 18, Cooke 13.
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