Una Virtus Segafredo Bologna tutta cuore e attributi piega Milano 72-64 dopo aver recuperato uno svantaggio di 13 lunghezze e porta sull’1-1 la serie delle finali scudetto. Le pagelle:
Virtus Segafredo Bologna:
Isaia Cordinier, voto 7.5: fatica all’inizio anche per via dei falli, ma poi si riscatta mettendo in campo tanta energia che mette in crisi la difesa di Milano.
Iffe Lundberg, voto 6.5: Non è ancora comprensibilmente al top della forma ma dà comunque un eccellente contributo alla causa.
Marco Belinelli, voto 6: In una serata in cui il tiro non gli entra (3/10 dal campo), si mette al servizio della squadra (3 assist all’attivo).
Alessandro Pajola, voto 8: Partita di livello assoluto del numero 6 bianconero che, guida la difesa, decisiva nella rimonta, e distribuisce ben 10 assist ai compagni.
Toko Shengelia, voto 9: Devastante: nel momento di massima difficoltà si carica sulle spalle la squadra chiudendo con 21 punti e 8 rimbalzi. MVP senza se e senza ma.
Daniel Hackett, voto 5: Unica nota stonata della serata felsinea. Ripete la prestazione opaca di gara 1. Continua ad arrancare e non riesce a mettere tutto il suo talento e la sua energia a servizio della causa.
Jordan Mickey, voto 7: Lasciato in tribuna in gara 1, si riscatta con un secondo atto fatto di sostanza, energia e punti utilissimi per la Vu Nera.
Achille Polonara, voto 7.5: Elemento estremamente importante in questo successo virtussino. Subisce l’antisportivo che lancia definitivamente la corsa della Virtus. Punti, muscoli e tantissima sostanza.
Ante Zizic, voto 5: Gioca solo 4’ in cui non lascia il segno.
Bryant Dunston, voto 5: Conferma le difficoltà di gara 1 contro i lunghi milanesi. Prestazione insufficiente.
Awudu Abass, voto 5.5: Mezzo voto in più rispetto a Zizic e Dunston ma anche da lui ci si aspetta di più.
Luca Banchi, voto 7: Ha il merito di puntare su Mickey, scelta che paga buoni dividendi, e di tenere uniti i suoi anche nei momenti di massima difficoltà.
EA7 Emporio Armani Milano
Stefano Tonut, voto 6,5: Consueta dose di energie e giocate utili.
Nicolò Melli, voto 5.5: Lavoro sporco sotto le plance e cose che le statistiche non dicono, ma alla fine non riesce a dare una mano per imprimere la svolta al match.
Shabazz Napier, voto 5: Prova decisamente i colori. Dopo i 21 punti di gara 1 si ferma a quota 2. Manca tanto il suo apporto a Milano.
Giampaolo Ricci, voto 5: Gioca 5’ in cui non lascia tracce.
Diego Flaccadori, voto 5: Anche da lui ci si aspetta ben altro contributo. Deve saper sfruttare meglio le chances a sua disposizione. Due falli prematuri lo mettono fuori partita.
Devon Hall, voto 6+: Fa cose silenziose ma importanti. Sufficienza ampiamente meritata.
Shavon Shields, voto 5: Anche lui non ripete i fasti di gara 1. Imbrigliato dalla difesa bianconera chiude con soli 3 punti e 1/9 al tiro.
Nikola Mirotic, 6: Riscatta almeno parzialmente una gara d’esordio insufficiente. Alla fine, però, i suoi 13 punti non bastano alla causa.
Kyle Hines, voto 6.5: Sembra non sentire i 38 anni scritti sulla carta d’identita. Quando chiamato in causa, mette in campo energia ed esperienza.
Johannes Voigtmann, voto 4.5: Male sia in attacco che in difesa. La serie per lui non è partita con il piede giusto.
Ettore Messina, voto 5.5: Mette in campo un’Olimpia che nel primo quarto d’ora domina ma poi non riesce a trovare le contromisure per arginare il ritorno di fiamma della Virtus.
Foto: Virtus Bologna
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