Secondo quanto riportato da SuperBasket Daily, la FIP sarebbe pronta a rivoluzionare nuovamente l’organizzazione dei campionati giovanili.
Attualmente, il sistema in vigore prevede un percorso formato da Under13, Under14, Under 15, Under 16 e Under18 (in cui sono ammessi fino a tre fuori quota Under19 nei campionati d’eccellenza).
La Federazione Italiana si avvia invece verso una rivoluzione in contrasto con la pallacanestro continentale ma che potrebbe risultare più funzionale in un contesto nazionale. Se nella maggioranza dei paesi europei il ciclo di studi dei giovani atleti dura 4 anni e coincide dunque con l’assegnazione dei campionati europei alle “annate pari”, i 5 anni di scuole superiori italiane risultano invece in contrasto con questa suddivisione, poiché i ragazzi terminano il percorso cestistico giovanile un anno prima di aver concluso la loro formazione scolastica.
La riforma proposta, che gode di un ampio consenso, prevederebbe dunque un ritorno alla seguente suddivisione: Under 13, Under 14, Under 15, Under 17 e Under 19. Dopo aver abbandonato le “annate dispari” nella stagione 2015/16, la FIP sarebbe pronta a riabbracciarle a partire dalla stagione 2021/22, mentre una prima ratifica dovrebbe già essere presentata nelle Disposizioni Organizzative Annuali 2020/21 in modo che le società abbiano tempo sufficiente per prepararsi alla riorganizzazione.
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