Road to the Draft: Coby White, la freccia dei Tar Heels

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A primo impatto può sembrare una rockstar anni ’80, ma il suo obiettivo è un altro: conquistare l’NBA. Stiamo parlando di Coby White, playmaker dei North Carolina Tar Heels, uno dei migliori prospetti del Draft. White, ispirato dalle gesta di Kyrie Irving, sulle note di J. Cole, suo rapper preferito, ha appena concluso la stagione da freshman a NC. Nel suo primo ed unico anno nell’ateneo ha mantenuto delle buone medie, portando a casa 16.1 punti, 3.5 rimbalzi e 4.1 assist di media a partita. Al liceo ha ottenuto il premio di “North Carolina Mr. Basketball“, dovuto alle grandi prestazioni con la sua Greenfield School, con la quale ha messo a referto ben 3.573 punti in quattro anni, record scolastico. Coby White non sarà l’unico Tar Heel presente al Draft NBA di quest’estate, sarà infatti accompagnato da un suo compagno di squadra: l’ala piccola Nassir Little.

Il playmaker di North Carolina ha tutte le carte in regola per diventare uno scorer di alto livello, come ha dimostrato durante l’ultima stagione. White è in grado di segnare da ogni posizione del campo: la fase offensiva è il suo punto di forza principale. Abile tiratore, sia dalla media che da 3 punti, è in grado di penetrare la difesa e concludere bene in layup. I suoi 196 cm gli permettono di resistere ai contatti difensivi e a realizzare tiri anche in situazioni complicate. E’ inoltre in grado di fare la differenza in fase di transizione, grazie alla sua velocità impressionante. Fattore questo che lo rende un pericolo costante per le difese avversarie. Per quanto riguarda la difesa, la point guard di North Carolina ha dimostrato di avere una buona reattività e lettura dei passaggi: in stagione è riuscito a rubare di media una palla a partita.

Il ragazzo nativo di Goldsboro eccelle in fase realizzativa, ma pecca notevolmente per quanto riguarda il playmaking. Non è infatti un passatore eccellente e in stagione ha distribuito solamente 4 assist di media a partita, numero decisamente basso. Questa nota negativa sui passaggi può causare delle situazioni di imbarazzo in fase offensiva, dove White ha collezionato quasi 3 palle perse di media a partita. In alcune occasioni pecca anche di egoismo, ignorando compagni liberi per forzare dei tiri propri. Le abilità da scorer ed il suo fiuto per il canestro sono indiscutibili, ma il ragazzo deve migliorare la propria visione in campo e la cosiddetta “decision making”, ovvero l’abilità di prendere decisioni coscienziose in fase offensiva.

Il numero #2 dei Tar Heels nel complesso può essere considerato una potenziale star, per le abilità messe in mostra. Il grande impegno in allenamento lo rende un giocatore migliorabile sotto ogni punto di vista e ciò gli consentirà di sopperire in tempi brevi alle pecche sopraelencate. Coby White si ispira a Kyrie Irving, ma il giocatore che forse si avvicina di più al suo stile di gioco e alle sue caratteristiche è Gilbert Arenas. Entrambi giocatori spettacolari da guardare, che fanno della velocità in fase offensiva la loro arma principale. Il prodotto di North Carolina oscilla tra la 6° e la 8° scelta nei mock draft più attendibili: Interessante sarà la scelta che faranno i Phoenix Suns, in chiara ricerca di un playmaker, alla pick n°6 tra Garland e White.

Matteo Carnevali

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