Road to the Draft: Jarrett Culver, la stella di Texas Tech

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Nato e cresciuto nella città di Lubbock, Jarrett Culver ha giocato due stagioni nell’ateneo locale: la Texas Tech University. Scelta di cuore la sua, fatta nel 2017, quando ha messo l’università cittadina davanti a college di livello come Duke, Kentucky e Villanova, tutte pretendenti. La guardia texana, grazie alle sue giocate e al suo spirito di appartenenza, è diventata ben presto l’idolo dei tifosi dei Red Raiders: in due anni di permanenza nell’ateneo ha messo in mostra grandissime qualità, migliorando notevolmente le proprie statistiche tra una stagione e l’altra. Culver è infatti passato da 11.2 punti, 4.8 rimbalzi e 1.8 assist di media nella stagione da freshman, a 18.5 punti, 6.4 rimbalzi e 3.7 assist di media nell’attuale stagione da sophomore. Nell’ultimo anno Culver ha trascinato la sua Texas Tech fino alla finale del torneo NCAA, dove è stata sconfitta dai Virginia Cavaliers.

Si tratta sicuramente di un “all-around player”, ovvero un giocatore polivalente, in grado di spostare gli equilibri su entrambi i lati del campo. Culver durante l’ultima stagione ha dimostrato di poter gestire i possessi con palla in mano, grazie alle ottime doti di ball-handling e di visione. La guardia texana dispone inoltre di buon atletismo, molto importante in fase di transizione, ma anche in difesa, dove accetta ogni tipo di cambio. La caratteristica principale di Jarrett Culver è però quella di “shot creator“, ovvero l’abilità di costruirsi tiri: grazie anche ad un affidabilissimo tiro da 3 punti, è una minaccia totale in fase offensiva. E’ un pericolo costante per la difesa, la quale deve far fronte ad un giocatore eccellente sia dalla media che dal perimetro, senza dimenticare l’ottima abilità di attacco al ferro.

Jarrett Culver non ha lacune evidenti, la maggior parte in realtà sono risolvibili con il processo di crescita del ragazzo. Il texano, dal punto di vista tecnico, può migliorare, ma non ha vuoti da colmare. In termini di fisico invece dovrà lavorare molto, soprattutto per quanto riguarda l’esplosività. Questa forse la lacuna principale del giocatore, che però può migliorare con l’allenamento, soprattutto in palestra. Culver dovrà tenere la fisicità della NBA, perciò sarà obbligato ad aumentare la propria muscolatura se vorrà competere ad alto livello: ad oggi risulta leggermente sottopeso per gli standard della Lega.

Con qualche piccola accortezza, che non fa mai male, Culver può essere considerato un giocatore con un’ottima prospettiva. Il ragazzo ha le qualità giuste per prendersi la scena e fare la fortuna della squadra che lo sceglierà: le caratteristiche tecniche e le attitudini offensive del texano portano ad evidenti paragoni con Joe “Iso” Johnson, il quale disponeva, come Culver, di una grandissima varietà di armi in fase offensiva. La star di Texas Tech è decisamente uno dei giocatori più interessanti di questo Draft. I migliori scout lo piazzano alla quarta scelta, attualmente in possesso dei Lakers (ma con possibilità di finire da altre parti nella trade eventuale per Davis). Ai losangelini potrebbe tornare decisamente utile un giocatore come Culver, che potrebbe dare in cambio quantità e qualità offensiva. La guardia texana risulta essere la migliore nel suo ruolo in questo Draft, e ciò lo renderà molto appetibile il prossimo 20 giugno, quando avrà ufficialmente inizio la sua carriera nel mondo dei professionisti.

Matteo Carnevali

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