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Robbie Avila, “Cream Abdul-Jabbar”, cambierà college l’anno prossimo

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Questa stagione di college basketball non ha goduto di talenti o personaggi memorabili: forse solo Zach Eday, arrivato in finale con Purdue, ha fatto parlare di sé in maniera particolare, ma unicamente durante il Torneo NCAA, e comunque il lungo dei Boilermakers quasi sicuramente non verrà scelto nemmeno al primo giro del Draft 2024. Tra le seconde linee, uno dei giocatori più chiacchierati è stato Robbie Avila, centro di Indiana State, un college di Division I non popolarissimo che, negli ultimi 23 anni, ha partecipato una sola volta (nel 2011) al Torneo NCAA.

Avila, al suo secondo anno di college, ha segnato 17.4 punti di media con 6.6 rimbalzi. Numeri che hanno contribuito ad una popolarità arrivata soprattutto perché il giocatore è diventato una sorta di meme. Sui social gli sono stati dati tanti soprannomi, alcuni molto divertenti come “Cream Abdul-Jabbar”, “College Jokic”, “Milk Chamberlain” o “Larry Nerd”, per via del suo aspetto: un lungo di 208 centimetri con gli occhiali e un fisico che sembra aver poco a che fare col basket. Invece Robbie Avila ha mostrato anche un’eleganza in campo con pochi eguali nel mondo NCAA, e nonostante non si prospetti per lui un futuro in NBA ha deciso di giocarsi le sue carte.

Nelle scorse ore Avila, classe 2003, ha inserito il proprio nome nel transfer portal per cambiare college in estate, lasciando Indiana State per migrare forse verso lidi più competitivi. E chissà che l’anno prossimo, verso marzo, non sia tra i protagonisti della postseason NCAA.

Francesco Manzi

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