Ronen Ginzburg

Ronen Ginzburg, coach del Prometey, club ucraino, è nascosto in Israele in un rifugio antiatomico

Estero Home

Nella prima trasferta stagionale della Pafbet League lettone-estone, il Prometey Slobozhanske ha sconfitto il club estone Keila Kulbet per 89 a 74. Tuttavia, coach Ronen Ginzburg non era seduto sulla panchina della squadra.

Con un post sulla sua pagina Facebook, il presidente del club, Volodymyr Dubinsky, ha spiegato le ragioni dell’assenza dell’allenatore:

“Ho ricevuto molti messaggi che mi chiedevano quale fosse il motivo dell’assenza del capo allenatore Ginzburg alla partita che si è svolta ieri in Estonia”, ha scritto Dubinsky. “Tutto andava bene ieri, il nostro Neno era andato in Israele per il matrimonio del figlio e avrebbe dovuto raggiungere la squadra lunedì in Turchia. Ma oggi siamo venuti tutti a conoscenza del terribile evento che è accaduto in questo Paese, del terribile attacco missilistico del movimento palestinese di Hamas. Migliaia di razzi sono caduti sul territorio israeliano“, si legge nel post.

Il proprietario di Prometey ha chiarito che Ronen Ginzburg lo ha chiamato sabato mattina, informandolo che sta bene.

“Era nel rifugio antiatomico, ma al momento le strade sono bloccate, gli aeroporti sono chiusi, la connessione a Internet è problematica”, ha scritto Dubinsky. “Purtroppo non è la prima volta che accadono eventi così terribili in Israele, ma siamo uniti, teniamo duro e comprendiamo tutto ciò che il popolo israeliano sta provando ora. I nostri pensieri e i nostri cuori sono con Neno e con tutto il popolo di Israele”.

Leggi anche: Il naufragio della carriera di Zhaire Smith: colpa del pollo Thai

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.